Durante un blitz a Tor Bella Monaca, quartiere della periferia romana noto per la sua complessità sociale, due carabinieri sono stati aggrediti mentre fermavano un presunto pusher. L’episodio ha suscitato la dura reazione di due consiglieri della Lega, che hanno chiesto maggiori controlli e strumenti di sicurezza per le forze dell’ordine.
Carabinieri aggrediti durante un blitz a Tor Bella Monaca: la protesta di due consiglieri della Lega
Sulla vicenda sono intervenuti i consiglieri capitolini della Lega, Fabrizio Santori e Maurizio Politi, che hanno definito la situazione di Tor Bella Monaca “non più tollerabile”. In una nota congiunta, hanno sottolineato che i controlli rafforzati delle forze dell’ordine, seppur importanti, non sono sufficienti a prevenire episodi di violenza come quello verificatosi ieri.
“Non bastano i controlli rafforzati introdotti dalle forze dell’ordine! Ancora una volta, in un territorio fragile come Tor Bella Monaca, alcuni delinquenti hanno agito sapendo di farla franca, arrivando persino ad aggredire i carabinieri. Ora basta”.
I due politici hanno chiesto un’applicazione più rigorosa delle norme esistenti, insieme a un potenziamento dei mezzi e dei poteri a disposizione degli operatori di sicurezza, richiamando in parte quanto previsto dal decreto sicurezza. Santori e Politi hanno espresso piena solidarietà ai Carabinieri feriti e ribadito che i cittadini di Tor Bella Monaca non possono essere privati del diritto alla sicurezza e alla giustizia, sottolineando l’urgenza di interventi più efficaci sul territorio.
Carabinieri aggrediti durante un blitz a Tor Bella Monaca: due feriti, le loro condizioni
Momenti di alta tensione si sono verificati ieri sera in via dell’Archeologia, a Tor Bella Monaca, zona tristemente nota per lo spaccio di sostanze stupefacenti. Una pattuglia dei carabinieri, durante un normale controllo, ha notato un 29enne di origine tunisina in possesso di una bustina sospetta, presumibilmente contenente droga. Al momento dell’identificazione, la compagna del giovane e altri due uomini sono intervenuti, aggredendo i militari con calci e pugni per cercare di favorirne la fuga.
La situazione è degenerata in una colluttazione violenta, interrotta solo dall’arrivo di un’altra pattuglia. I tre aggressori sono stati immobilizzati e portati in caserma, mentre il tunisino è riuscito a fuggire ed è stato denunciato per i medesimi reati.
Due Carabinieri hanno riportato ferite con prognosi di dieci giorni. L’episodio evidenzia le difficoltà affrontate dalle forze dell’ordine nei controlli in aree ad alta concentrazione di criminalità e la prontezza necessaria per garantire la sicurezza della comunità.