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Caso Epstein, 119 pagine ritornano pubbliche con censure minime: la replica del Dipartimento di Giustizia

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Caso Epstein: i file del processo ripubblicati con poche censure per proteggere le vittime. Gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda.

Il Dipartimento di Giustizia americano ha ripubblicato 119 pagine relative al caso del 2021 contro Ghislaine Maxwell, complice di Jeffrey Epstein, questa volta con censure minime. La mossa segue le critiche bipartisan e le richieste di maggiore trasparenza dopo che i documenti erano stati inizialmente pubblicati completamente oscurati.

Caso Epstein, il Dipartimento di Giustizia ripubblica 119 pagine: reazioni politiche e implicazioni legali

La divulgazione dei documenti ha scatenato un acceso dibattito politico, con critiche rivolte alla procuratrice generale Pam Bondi e al suo vice, Todd Blanche. Il leader dei democratici alla Camera, Hakeem Jeffries, ha affermato che la pubblicazione non rispetta quanto previsto dalla legge e ha richiesto una spiegazione scritta al governo: “Ci aspettiamo che la spiegazione ci arrivi entro la prossima settimana e poi il Congresso potrà valutare la situazione”.

Anche il senatore Dick Durbin ha promesso indagini, denunciando una presunta violazione della normativa federale: “Dopo aver gestito in modo inadeguato i documenti di Epstein per tutto l’anno, l’amministrazione Trump sta ora violando la legge federale per proteggere i ricchi e i potenti.

Il caso Epstein continua dunque a rimanere aperto, con oltre 100.000 pagine di documenti, migliaia di foto e video, e una rubrica telefonica che include nomi di figure di spicco della finanza, dello spettacolo e della politica internazionale, tra cui Mick Jagger, Phil Collins, Henry Kissinger e alcuni italiani come Flavio Briatore e Giuseppe Cipriani. Gli analisti sottolineano che i file pubblicati rappresentano solo una minima parte del materiale in possesso del Dipartimento di Giustizia.

Caso Epstein, il Dipartimento di Giustizia ripubblica 119 pagine con censure minime

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la ripubblicazione di 119 pagine relative al processo del 2021 contro Ghislaine Maxwell, complice di Jeffrey Epstein, questa volta con “minime espunzioni”.

In un post su X, il dipartimento ha precisato: Documenti e foto continueranno a essere esaminati nel rispetto della legge e con la massima cautela per le vittime e le loro famiglie. I documenti erano stati inizialmente resi pubblici venerdì scorso, ma completamente oscurati, suscitando critiche bipartisan e la richiesta di chiarimenti sul processo di censura.

Il vice procuratore generale Todd Blanche ha sottolineato che la rimozione temporanea delle foto, tra cui una che ritrae Donald Trump, non riguarda il presidente e serve esclusivamente a proteggere le vittime: “Quando sentiamo parlare di questo tipo di fotografie da parte delle associazioni per i diritti delle vittime, le rimuoviamo e indaghiamo”. Tra i contenuti rimossi figuravano anche immagini di dipinti raffiguranti donne nude e fotografie di cassetti e credenze che includevano Trump insieme a Epstein, Melania e Maxwell, poi ripubblicate dopo le polemiche.