> > Fares Bouzidi, la sentenza per l'amico di Ramy Elgaml alla guida dello scooter

Fares Bouzidi, la sentenza per l'amico di Ramy Elgaml alla guida dello scooter

null

Il gup del tribunale di Milano ha emesso la sentenza per Bouzidi: qual è la condanna e quali sono i motivi della decisione

Fares Bouzidi si trovava alla guida dello scooter sul quale viaggiava anche Ramy Elgaml la sera dell’inseguimento con i carabinieri conclusosi con la morte

dell’amico. E nelle scorse ore il gup del tribunale di Milano Fabrizio Filice ha emesso la sentenza a suo carico a conclusione della prima udienza del processo che lo vede coinvolto, in veste di imputato, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

I pm di Milano Giancarla Serafini e Marco Cirigliano hanno chiesto, nel corso dell’udienza, una condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione; chiedendo anche che le attenuanti generiche non venissero riconosciute in virtù dei precedenti del

22enne. Ecco che cosa ha deciso il giudice.

Morte Ramy Elgaml, la sentenza per l’amico 22 anni alla guida dello scooter

L’accusa nei confronti di Farest Bouzidi era quella di non essersi fermato al posto di blocco delle forze dell’ordine. I magistrati, nel chiedere il non riconoscimento delle attenuanti generiche, hanno sottolineato che a loro parere il 22enne non avrebbe mai preso coscienza di quanto fatto nel corso della notte terminata con il decesso dell’amico Ramy Elgaml. Al giudice è stato invece richiesto dai legali di Bouzidi, Marco Romagnoli e Debora Piazza, il riconoscimento delle attenuanti generiche ed una condanna più lieve.

Nel procedimento svoltosi con rito abbreviato i sei carabinieri coinvolti nell’inseguimento (si trovavano a bordo di tre distinte auto di servizio) figuravano come parti offese e hanno chiesto di costituirsi parti civili. Le richieste dei loro avvocati sono state accolte al giudice che ha invece respinto la richiesta, avanzata da un’associazione sindacale di carabinieri, di costituirsi parte civile.

Al termine dell’udienza il gup ha condannato il 22enne a 2 anni e 8 mesi di reclusione disponendo anche, per ognuno dei carabinieri coinvolti nell’inseguimento, un risarcimento danni pari a 2000 euro.