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Consiglio dei Ministri oggi alle 11:30: si discuterà della riforma della giustizia

Draghi

Il governo si riunirà oggi in Consiglio dei Ministri per ultimare il negoziato sulla riforma della giustizia targata Cartabia.

Alle 11:30 avrà luogo un Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi: l’ordine del giorno non è ancora stato reso noto ma riguarderà con ogni probabilità la riforma della giustizia. Dopo l’incontro tra Salvini e Draghi si è infatti optato per rimandare alla settimana prossima ogni discussione su green pass per scuola e trasporti.

Consiglio dei Ministri oggi

L’intenzione del Premier è quella di accelerare sulla riforma e portare il testo in Aula entro il 30 luglio. Tra i partiti di maggioranza sembra vicina una sintesi, per arrivare alla quale ci sarebbero state una serie di telefonate tra Draghi e Salvini, che ha esortato a blindare i processi per mafia, droga e violenza sessuale, e poi tra il Presidente del Consiglio e Letta. Fonti del Nazareno hanno ribadito l’impegno dei democratici a “favorire la mediazione per una riforma attesa da anni” mentre il leader in pectore del M5s Giuseppe Conte starebbe lavorando ad un’intesa coi suoi temendo un voto al buio.

Consiglio dei Ministri oggi: “Lega sosterrà la riforma Cartabia”

La giornata era iniziata con l’incontro tra il Premier e il leader della Lega, che avrebbe rassicurato sul fatto che il Carroccio si dimostrerà leale e sosterrà la riforma Cartabia anche se solo 24 ore prima aveva, assieme a Forza Italia e alle opposizioni (Fratelli d’Italia e L’alternativa c’è) votato contro il governo per allargare il perimetro della riforma. Un fatto che avrebbe riaperto l’intera istruttoria alla Camera, affondando il testo, e reso ancora più nervoso un incontro tra la ministra della Giustizia e i capigruppo della maggioranza in Commissione.

Consiglio dei Ministri oggi: rimandata discussione su green pass

Durante la riunione i due avrebbero anche fissato le priorità dell’esecutivo rimandando qualsiasi decisione che riguardi green pass, trasporti e scuola. Il Consiglio dei Ministri si sarebbe infatti dovuto concentrare anche sull’ipotesi di rendere il certificato verde obbligatorio anche per i mezzi a lunga percorrenza (aerei, navi, treni) e sull’organizzazione dell’avvio del nuovo anno scolastico. Si è preferito però rimandare la discussione e dunque far entrare in vigore nuove eventuali norme dopo Ferragosto, anche in base all’andamento dei contagi.