Dopo il discorso in Senato e il successivo voto di fiducia a cui non hanno partecipato centrodestra e Movimento Cinque Stelle, il premier Mario Draghi si recherà da Mattarella a rassegnare le proprie dimissioni: cosa succederà ora e cosa farà il Capo dello Stato?
Cosa farà Mattarella dopo le dimissioni di Draghi
La strada dei prossimi giorni appare già segnata e prevede le consultazioni con i presidenti di Camera e Senato ma non quelle con i capigruppo di maggioranza. Preso atto dell’assenza di un numero di parlamentari idoneo a sostenere un governo, l’unica via sembra essere quella delle elezioni anticipate nella prima data utile. Il Presidente della Repubblica potrebbe anche parlare agli italiani con un messaggio o, più probabilmente, un discorso da pronunciarsi subito dopo le dimissioni di Draghi o le consultazioni con Fico e Casellati.
Cosa succede ora
Il Quirinale sarebbe stato pronto da tempo all’evento: gli uffici del presidente avrebbero già studiato nei dettagli un percorso con un traguardo nella casella del 2 ottobre, individuata come data più idonea per richiamare gli italiani alle urne (il 25 settembre coincide infatti con il Capodanno ebraico). Nelle settimane che lo separano dal voto, il governo potrà svolgere solo gli atti urgenti, approvare decreti legge o quelli attuativi dei provvedimenti già approvati.