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Cagliari, 28enne adescava minori in chat videogiochi: arrestato

Cagliari, adesca minori in chat videogiochi

La Polizia Postale di Cagliari ha arrestato un 28enne per adescamento di minori in chat e detenzione di materiale pedopornografico.

Un 28enne di Cagliari è stato arrestato dalla Polizia Postale del capoluogo sardo per detenzione di materiale pedopornografico, pornografia minorile e adescamento di minori. L’uomo si metteva in contatto con minorenni attraverso le chat dei videogiochi presenti nelle piattaforme delle consolle. Così facendo, aveva conquistato la fiducia di due bambini di soli 10 anni. A questi, il 28enne ha chiesto di inviare foto di nudo e di mostragli le parti intime. Le indagini sono state condotte dal Compartimento della Polizia Postale di Cagliari, grazie al coordinamento del dirigente Francesco Greco. La denuncia è scattata due mesi prima dell’arresto, quando alcune mamme si sono accorte di strane conversazioni sulla chat. Alcune di loro hanno letto i messaggi di un utente che esigeva foto di nudo e si sono rivolte alla polizia.

65enne adescava minori in chat

Il Tribunale di Potenza, nel novembre 2018, ha condannato un 65enne di origine siciliana a 13 anni di carcere per pedopornografia L’uomo dovrà inoltre pagare una multa di 50mila euro. Nel 2016, il 65enne ha iniziato a contattare una ragazza minorenne e il fratello, entrambi residenti in Basilicata. Li ha convinti a inviargli foto di nudo e delle loro parti intime in cambio di ricariche telefoniche.

A giugno, la Procura di Catania ha inserito un 47enne, residente nel siracusano, nel registro degli indagati per adescamento di minori. L’uomo, indagato a piede libero, è sospettato di aver contattato, tramite la chat di Facebook e Whatsapp, diverse minorenni. Durante conversazione a sfondo sessuale, chiedeva alle ragazze di incontrarlo in cambio di soldi, regali e ricariche telefoniche. Una di loro ha accettato l’incontro, ma è stata tempestivamente bloccata dall’intervento dei genitori e della Polizia Postale.