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Torino, morta donna 83enne: intossicata dagli scarichi della caldaia

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Una donna è stata ritrovata morta nella sua casa di Via Murialdo, a Torino. Molto probabilmente uccisa dalle esalazioni della caldaia malfunzionante

Intossicata dalle esalazioni di una caldaia malfunzionante. Questa, secondo una prima ricostruzione dei fatti, è infatti da ritenersi la causa della morte di una anziana signora di 83 anni, ritrovata senza vita nella sua abitazione di Via Murialdo 48, nella zona aeronautica di Torino. Ritrovato morto anche il suo gatto, molto probabilmente ucciso dalle stesse esalazioni letali che hanno causato il decesso della padrona.

Uccisa dal malfunzionamento di una caldaia

L’allarme è stato lanciato verso le 21 di mercoledì 13 febbraio, ma gli uomini dei soccorsi, immediatamente giunti sul posto, non hanno potuto che constatare il decesso della donna. Ipotizzando da subito che a provocare la sua morte possano essere state le esalazioni di monossido di carbonio provenienti da una caldaietta che l’anziana signora usava per riscaldarsi. Dalle analisi condotte sul luogo è infatti risultata essere presente una alta concentrazione del gas letale. Si attendono ora gli esiti delle indagini della Polizia per la conferma delle ipotesi fino a qui avanzate.

Quattro intossicati a Milano

Sempre il 13 febbraio, in via Asiago a Milano, quattro persone sono rimaste intossicate da monossido di carbonio. Secondo i Vigili del Fuoco, il gas si sarebbe accumulato nell’appartamento a causa del funzionamento di una caldaia o della canna fumaria. L’allarme è scattato verso le 4 del mattino, dopo che alcuni condomini hanno manifestato serie difficoltà di respirazione. Quattro persone sono rimaste intossicate, due uomini e due donne tra i 24 e i 47 anni. Trasportati all’ospedale di Niguarda, i due casi più gravi dovranno venire sottoposti al trattamento della camera iperbarica.