Italia, Messico, India, Pakistan, Arabia Saudita, Yemen e Oman: una vera pacchia per le cavallette che hanno deciso di invadere questo 2019 approfittando del caldo clima estivo. Nel nostro Paese la regione più colpita è la Sardegna: un’invasione del genere non si vedeva dal dopoguerra e sta a poco a poco devastando e divorando le colture e pare che il fenomeno continuerà a propagarsi nel tempo (e nei campi) almeno fino a fine agosto. Tutti sono preoccupati per la vicenda, in particolar modo i contadini.
La peggiore in 60 anni
Le zone più colpite sono Moor, Ottana e Orani proprio nel bel mezzo dell’isola mediterranea: a Coldiretti, l’entomologo della zona Ignazio Floris ha fornito una panoramica della situazione e ha purtroppo ammesso che questa sia l’invasione peggiore che si sia mai verificata in 60 anni. Gli esperti riferiscono che la causa che porta le cavallette ad uscire allo scoperto e a diffondersi è da ricercarsi nelle alte temperature. Non c’è da stupirsi se, dopo un maggio particolarmente freddo e piovoso, adesso gli insetti stiano vivendo il loro momento di gloria.
Emergono dalla terra incolta, là dove le madri cavallette hanno deposto le loro uova in autunno. Poi però attaccano e si cibano dei terreni coltivati. Questo il piano d’azione di questi insetti che stanno approfittando delle giornate afose per distruggere raccolti costati tempo prezioso e fatica. Il nostro Paese è paradossalmente vicino a quelli più lontani come India e Messico, tutti accomunati dallo stesso disagio naturale a cui pare non esista soluzione.