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Desirée Mariottini, il medico: "Era vergine quando è stata violentata"

Desirèe Mariottini autopsia

I risultati dell'autopsia sul corpo di Desirée Mariottini hanno rivelato che la ragazzina era vergine nel momento in cui è stata violentata.

L’autopsia effettuata sul corpo di Desirée Mariottini ha rivelato che la 16enne, prima di essere violentata non aveva mai avuto rapporti sessuali. Una ragazzina ingenua, timida e sprovveduta: questo è il ritratto emerso durante il processo. La giovane, che fino ad oggi era stata descritta come disposta a tutto per ottenere della droga, avrebbe venduto persino il suo corpo. Questa ricostruzione, però, è messa in dubbio dai risultati della perizia. La zia ha dichiarato anche che la 16enne “non aveva mai avuto un fidanzato, mai intimità. Me lo avrebbe detto, mi confidava tutto. Era stata bullizzata a scuola. La prendevano in giro per il suo problema al piede, una compagna in particolare”. Sono dettagli atroci quelli raccontati in aula.

Desirée Mariottini, risultati autopsia

La conferma arriva dal medico che ha analizzato il corpo di Desirée Mariottini, sul quale era stata disposta l’autopsia. “Desirée era vergine quando è stata violentata”. Una ragazzina di 16 anni che come aveva detto la nonna “era poco più di una bambina”. Non era quindi una giovane pronta a tutto, ma semplicemente una ragazzina sprovveduta che ha seguito le compagnie sbagliate. La mamma, d’altronde, lo ha sempre rimarcato: “Non era una tossicodipendente”. “Esageravo – ha aggiunto ancora – perché speravo che così attivassero più ricerche e soprattutto che potesse intervenire un giudice che la costringesse ad andare in una comunità per minori problematici. Una volta le ho trovato nello zainetto un piccolo involucro vuoto”.

Ugo di Tondo, docente di Anatomia patologica e Dino Tancredi, medico legale, hanno riferito davanti alla Corte d’Assise che quello al quale è stata sottoposta la 16enne era un “rapporto sessuale violento“. Sul copro erano infatti evidenti “lesioni all’imene”, al punto da confermare che la giovane ha perso la verginità contro la sua volontà nel quartiere San Lorenzo. Il suo corpo venne ritrovato privo di vita in via dei Lucani a San Lorenzo il 18 ottobre 2018.Il cuore della 16enne non ha retto allo stupro. “Quando è stata trovata era morta da quattro, cinque ore, aveva escoriazioni alle braccia“: forse aveva tentato di scappare.

Il padre, ascoltato in aula, ha confessato che “era una ragazza debole, se avessi potuto riprendermela l’avrei tirata fuori, l’avrei salvata”. Dopo la morte di Desirée il padre è andato sul posto “a cercare la verità, ho svolto mie personali indagini. E scoperto che Desirée era stata tradita, “venduta” da due amiche, due ragazze di colore. Mia figlia le aveva cercate perché una di loro si era presa il suo tablet”.