La fase 2 di convivenza con il virus prevede la possibilità di spostarsi tra i Comuni della propria Regione senza valicare i confini.
Via libera anche per le visite ai congiunti e agli “affetti stabili”, purché si mantengano i limiti regionali. Infine, è possibile rientrare nel proprio domicilio o residenze anche valicando il confine regionale. Ma per una madre che vive in Veneto e il figlio che vive in Trentino questi limiti non sono nulla: il loro incontro dopo due mesi è avvenuto al confine, nel rispetto delle norme di distanziamento.
Madre in Veneto, figlio in Trentino
Un incontro “a distanza” al confine tra il Veneto, dove vive la madre, e il Trentino, dove vive il figlio: la festa di compleanno è avvenuta nel rispetto delle norme di contenimento. Un abbraccio alla mamma nel paese di Pian delle Fugazze, tra le province di Vicenza e Trento. Una festa di compleanno – che è avvenuto il 1 maggio – insolita ai tempi del coronavirus. Ma non è mancato l’affetto e la vicinanza della mamma, che è arrivata piena di gioia al confine per vedere suo figlio.
Francesco Piacentini e Delma hanno raccontato la loro storia all’ANSA: lui vive con la moglie e due gemellini di 7 anni in Trentino. La madre, invece, abita a Valdagno, in Veneto. “Il primo maggio ho compiuto gli anni ed era disperata – ha confessato Francesco -. Allora ho detto ‘vediamo cosa si può fare’. Mi sono immaginato questa cosa del confine, ho preso un tavolino, lei ha portato una torta dalla pasticceria ed è uscita ‘sta cosa.
Lei ha parcheggiato in Veneto e io ho parcheggiato in Trentino”.
Francesco ha poi realizzato un video dell’insolito incontro che sta facendo il giro del web: “C’è tanta negatività in giro – ha detto -. Io sono un agente di commercio che è a casa dal lavoro, uno dei pochi che ha preso i 600 euro dell’Inps. Mi sono dedicato alla famiglia, al mio giardino. E sto vedendo le cose con un un occhio diverso.
Cerco di vivere ‘di cuore’, come si suol dire“.