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Novità sul delitto Garlasco: spunta un nuovo audio bomba del 2022 che potrebbe riaprire uno dei capitoli più controversi della vicenda. Si tratterebbe di una conversazione tra l’ex maresciallo Francesco Marchetto e Alfredo Sportiello, responsabile dell’Asm di Vigevano.
Garlasco, il nuovo audio che può cambiare il corso delle indagini: “E’ stato minacciato”
Sul delitto Garlasco è spuntato un nuovo audio del 2022 tra l’ex maresciallo Francesco Marchetto e Alfredo Sportiello, responsabile dell’Asm di Vigevano che gestiva i compiti di Marco Muschitta, l’operaio divenuto il “testimone inattendibile” del caso Chiara Poggi.
La testimonianza di Muschitta
Muschitta, ascoltato il 27 settembre 2007, avrebbe parlato con i carabinieri per oltre quattro ore. Durante quella deposizione, l’operaio avrebbe raccontato di aver visto, la mattina del delitto, una giovane donna in bicicletta allontanarsi dalla villetta di via Pascoli e con in mano un attrezzo, una specie di alare da camino. E avrebbe puntato il dito contro Stefania Cappa, la gemella di Chiara.
Il verbale sarebbe stato interrotto per ben due volte, sebbene non risulterebbe indicato il motivo. Successivamente, Muschitta avrebbe ritrattato tutto: “Mi sono inventato tutto quello che vi ho raccontato perché sono uno stupido”. Una ritrattazione che lo avrebbe reso, da quel momento, “del tutto inattendibile” per la giustizia.
Le intercettazioni
Dopo la testimonianza, sarebbero state ignorate le intercettazioni tra Muschitta e suo padre. “Per proteggerti, loro ti hanno fatto fare quella roba lì. Per me hai fatto bene a fare quello che hai fatto. Non ti devi pentire. Tu hai detto quello che sapevi…Ma tu hai detto la verità?”, disse il padre.
E Muschitta avrebbe risposto: “Certo, io ho detto quello che ho visto”. Queste intercettazioni sarebbero state ritenute irrilevanti dagli inquirenti, in un momento cruciale dell’indagine che aveva portato al fermo di Alberto Stasi.
I dubbi di Sportiello
Nell’audio del 2022, Sportiello si sarebbe mostrato ancora convinto della veridicità della prima versione di Muschitta. Sportiello avrebbe detto: “E lui no ma va, quello che ha visto ha visto eh…lui quella mattina lì alle 9-9.30 ha visto…lui non se l’è inventata, ma figurati”.
E ancora: “Ha visto questa ragazza in giro con la bicicletta da donna, l’ha vista, lui non se l’è inventata eh. Come l’ha raccontata a me, io davanti alla direttrice gliel’ho raccontata a lei, la stessa identica cosa”.
Il nuovo audio: “L’hanno minacciato”
Ora spunta la conversazione, datata 17 luglio 2022, che conterrebbe affermazioni molto pesanti su Muschitta: “È un quaquaraquà, non è un uomo…sicuramente l’hanno minacciato…per via di quelle due ragazze lì, è sicuro…poi magari gli hanno dato anche dei soldi per stare zitto”. Sarebbero queste le parole di Sportiello rivolte a Marchetto, che a sua volta avrebbe commentato: “E ma chissà che minacce gli hanno fatto però?”.
L’audio, pubblicato in esclusiva dal quotidiano Il Tempo, cambierebbe il corso delle indagini, perché Muschitta, dopo aver fornito una testimonianza dettagliata sui fatti del 13 agosto 2007, avrebbe poi ritrattato tutto?
Gli inquirenti sotto accusa
Secondo la ricostruzione che emerge dall’audio, gli inquirenti non avrebbero riconvocato Muschitta per incalzarlo e si sarebbero invece concentrati nella ricerca di prove utili a dimostrare che il tecnico del gas fosse un mitomane.
Solo alla luce di questo audio, secondo “Il Tempo”, potrebbe essere interpretato il verbale del 9 ottobre 2007 di Sportiello, seguito nei due giorni successivi dalle acquisizioni all‘Asm di Vigevano delle schede di lavoro. Le verifiche avrebbero confermato che Muschitta, nell’ora e nel giorno indicato, si trovava davvero a operare sulla via dove aveva raccontato di aver visto la ragazza bionda.