Durante una vacanza in Sardegna, Valeria Fabrizi, nota attrice amatissima dal grande pubblico, ha vissuto un episodio imprevisto che ha turbato il suo soggiorno insieme alla figlia. Tra discussioni e tensioni inaspettate, quello che doveva essere un momento di relax si è trasformato in una situazione complicata, con conseguenze anche sullo stato di salute dell’attrice.
I dettagli della vicenda, raccontati da chi c’era, svelano uno scenario fatto di incomprensioni e conflitti che hanno scosso la tranquilla routine estiva.
Tensione in vacanza per Valeria Fabrizi: la spiaggia teatro di un acceso confronto
Durante una vacanza estiva in Sardegna, l’attrice Valeria Fabrizi, celebre per il ruolo di Suor Costanza nella fiction Che Dio Ci Aiuti e prossimamente in un cameo in Don Matteo, ha vissuto un momento di grande disagio insieme alla figlia Giorgia Giacobetti. La vicenda è avvenuta a Liscia di Vacca, nella rinomata Costa Smeralda, dove madre e figlia si stavano godendo qualche giorno di relax.
Il problema è nato a causa di un cambiamento nelle regole di accesso alla spiaggia riservata ai residenti del residence Gli Oleandri, di cui dispongono di un appartamento. Per la stagione estiva, infatti, i posti in spiaggia sarebbero stati assegnati tramite un’estrazione serale, e sfortunatamente Valeria e Giorgia non sarebbero state estratte. Questo avrebbe dato origine a una discussione piuttosto accesa con il gestore dello stabilimento, durante la quale i toni si sono notevolmente alzati, tanto che l’attrice ha dovuto ricorrere a un calmante per calmarsi.
“Sono stata aggredita verbalmente davanti a tutti e mia madre, poco distante, si è sentita male”.
La figlia ha raccontato che la madre si è sentita male dopo essere stata aggredita verbalmente davanti a numerosi testimoni, tanto da dover assumere un farmaco per calmarsi.
“In 88 anni non mi era mai successa una cosa del genere, è stato un episodio sgradevolissimo”.
Il diverbio sul posto in spiaggia: versioni contrastanti tra la famiglia Fabrizi e la direzione del residence
Secondo la ricostruzione riportata dalla Nuova Sardegna e narrata dalla figlia di Valeria, la disputa è iniziata proprio per la gestione del numero limitato di ombrelloni e lettini disponibili, che quest’anno vengono assegnati tramite sorteggio a causa dell’alto numero di ospiti e proprietari della zona.
Il gestore ha negato ogni accusa di maleducazione, sostenendo di aver semplicemente spiegato che il posto richiesto era già stato assegnato a un’altra persona. Inoltre, ha affermato di aver subito insulti da parte della figlia dell’attrice, nonché di aver agito nel rispetto delle normative che regolano l’occupazione degli spazi in spiaggia.
Da parte loro, madre e figlia hanno espresso rammarico per il comportamento poco rispettoso del personale, sottolineando il loro affetto per la Sardegna e la tristezza per l’episodio spiacevole. La controversia, insomma, resta aperta con due versioni nettamente differenti sulla dinamica e i toni dell’accaduto.