Una donna è stata trovata morta nella sua abitazione di Milano, all’interno della vasca da bagno. La scena presenta elementi sospetti: la porta era chiusa dall’interno e le chiavi non sono state ritrovate. La Procura ha aperto un’indagine per omicidio, mentre le forze dell’ordine stanno raccogliendo indizi e ascoltando testimoni per ricostruire le ultime ore di vita della vittima.
La comunità locale è sotto choc per la tragedia, che solleva interrogativi sulla dinamica e sulle responsabilità del caso.
Donna trovata morta nella sua abitazione: indagini in corso
È giallo a Bruzzano, quartiere della periferia nord di Milano, dove Silvana Damato, pensionata di 69 anni, è stata trovata senza vita nella vasca da bagno del suo appartamento venerdì 8 agosto. Inizialmente si pensava a un malore, ma i primi esiti dell’autopsia hanno fatto emergere tumefazioni al volto e segni sul collo compatibili con una morte violenta.
La Procura, coordinata dal pm Valentina Mondovì, ha aperto un fascicolo per omicidio e i carabinieri hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica del caso. L’abitazione era in ordine, la porta chiusa dall’interno con più mandate e le chiavi mancanti, mentre il corpo della donna era parzialmente immerso nell’acqua, con il volto rivolto verso l’alto.
Donna trovata morta in bagno, porta chiusa dall’interno: ipotesi omicidio a Milano
Silvana Damato, ex tabaccaia della stazione centrale e divorziata, aveva un appuntamento con alcuni amici per giocare a burraco in una caffetteria al Parco Nord, ma non si è mai presentata. Gli amici, preoccupati per la sua assenza, hanno avvisato i vigili del fuoco, che hanno forzato la porta intorno alle 19 trovando il cadavere.
Gli investigatori stanno analizzando tabulati telefonici, telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze di vicini e conoscenti. Tra le ipotesi al vaglio c’è quella secondo cui la donna abbia aperto volontariamente la porta all’aggressore, che poi si sarebbe allontanato portando con sé le chiavi. Le ulteriori verifiche dell’autopsia dovranno stabilire se vi fosse acqua nei polmoni della vittima, dettaglio fondamentale per comprendere le modalità del presunto omicidio.