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Dopo quella del fratello profanata la tomba di un 31enne nel Bresciano

Profanata una tomba a Montirone

Dopo quella del fratello profanata la tomba di un 31enne nel Bresciano: a terra sono stati ritrovati degli involucri che spiegano il macabro gesto

In quietante episodio in Lombardia, dove dopo quella del fratello è stata  profanata anche la tomba di un 31enne nel Bresciano. I media spiegano in orsine al tremendo episodio che a Montirone è stata saccheggiata la sepoltura di un giovane morto mentre scappava dai carabinieri. Ma cosa è successo di preciso, e perché due tombe di due consanguinei sono state profanata in pochi giorni? 

Dopo quella del fratello profanata la sua tomba

L’ultimo episodio nella bassa bresciana spiega, secondo Il Giorno, che una tomba del cimitero è stata profanata nella notte tra martedì e mercoledì e che “i malviventi non hanno scelto a caso”. Cioè? La spiegazione sta nel rituale: la tomba è quella di un 31enne morto nel 2010. Il giovane stava fuggendo da un posto di blocco dei carabinieri assieme al fratello ed era annegato nel torrente Gandovere con lui dopo un incidente. 

Cosa ha spinto i ladri al terribile gesto

Il fratello aveva 28 anni ed anche la sua tomba è stata profanata dieci giorni fa. Ma qual era lo scopo dei razziatori? I fratelli erano di etnia rom e l’usanza dei “camminanti” è quella di seppellire i loro cari con gioielli e altri preziosi, oltre che con altri oggetti personali. I ladri cercavano i gioielli quindi. Da quanto si apprende a terra è stato trovato un involucro che probabilmente conteneva gli oggetti di valore.