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Elezioni 25 settembre 2022, l'allarme di Gimbe: "Covid ai margini delle proposte dei partiti"

cartabellotta

Con le elezioni alle porte, tutti i partiti italiani hanno lanciato i loro programmi elettorali: il tema Covid sembra essere stato messo ai margini

Nei programmi elettorali dei partiti italiani in vista delle prossime elezioni si parla poco di Covid. A lanciare l’appello è Fondazione Gimbe, nella figura del suo presidente Nino Cartabellotta: Dovremmo predisporre un piano per il prossimo autunno e inverno.”

Politica e Covid: il virus non è più un tema centrale

Che il tema Covid non sia più centrale all’interno di tutti i nostri discorsi quotidiani, non può essere che una buona notizia. Probabilmente significa che la curva dei contagi non preoccupa eccessivamente e che la situazione sanitaria del Paese non è più così grave come nello scorso biennio. Dimenticare, però, tutto quello che abbiamo vissuto e, forse, non ancora del tutto superato, sarebbe però un grave errore. A sottolinearlo è Nino Cartabellotta, presidente di Fondazione Gimbe, che lancia l’allarme in merito ai programmi elettorali dei partiti italiani.

Fondazione Gimbe lancia l’appello: “Nei programmi dei partiti non si parla di Covid”

Cartabellotta, infatti, avvisa di non dover abbassare assolutamente la guardia e si pronuncia categorico sui programmi elettorali dei partiti italiani in vista delle elezioni del 25 settembre: “Di fatto la gestione della pandemia e della campagna vaccinale rimangono ai margini delle proposte elettorali, nonostante gli organismi internazionali di sanità pubblica suggeriscano a tutti i governi di predisporre piani di preparedness per il prossimo autunno-inverno.”