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Elezioni politiche 25 settembre 2022, il programma elettorale di Matteo Salvini e della Lega

Matteo Salvini

"L’Africa in Italia non ci sta, si fa ingresso legale in Italia unicamente attraverso norme": il programma elettorale di Matteo Salvini e l'immigrazione

Siamo quasi arrivati alla “resa dei conti” per le elezioni politiche del 25 settembre 2022 e sul piatto c’è anche il programma elettorale di Matteo Salvini e della Lega, con il leader del Carroccio che assieme al suo partito ha punti di convergenza con la colazione e temi specifici su cui puntare. Ovvio che uno dei “cavalli di battaglia di Salvini” è il contrasto all’immigrazione clandestina e il programma della Lega parte proprio da quello. Il tema è netto: “L’Africa in Italia non ci sta, si fa ingresso legale in Italia unicamente attraverso le vigenti normative ovvero in legalità e in sicurezza“.

Il programma elettorale di Matteo Salvini

E i punti? Non blocco navale come vorrebbe la Meloni ma ripristino dei decreti Sicurezza con “strumenti normativi di riaffermazione del principio di legalità, di contrasto all’immigrazione illegale, di sicurezza pubblica, di potenziamento degli strumenti di sicurezza urbana, di contrasto alle criminalità organizzate italiane e straniere“. No a una nuova legge sulla cittadinanza, conferma del memorandum con la Libia, revisione del sistema di accoglienza e ripristino dei divieti di ingresso per le Ong. Ci sono poi i temi caldi di pensioni, lavoro e reddito di cittadinanza. Sul lavoro salvini punta a taglio del cuneo fiscale, salario minimo in base ai contratti collettivi, detassazione degli straordinari e dei premi di produttività. Poi voucher per contrastare il lavoro nero e decontribuzione per incentivare l’assunzione degli under 35 e delle donne.

La Lega e quota 41 per le pensioni: il binomio

Pensioni e quota 41 per la Lega sono un tutt’uno. Quella e la conferma di Opzione donna e Ape social. E il Rdc? Va revisionato con l distinguo fra percettori idonei e non al lavoro. In tema di famiglia La Lega “intende realizzare politiche che accompagnino la famiglia, la tutelino dagli attacchi ideologici e creino le condizioni perché questa possa vivere e svolgere le sue molteplici funzioni fondamentali per il benessere di tutta la società“. E poi: difesa della “cultura della vita”, maternità surrogata come “reato internazionale” e no a fine vita, cannabis e ideologia gender. Tasse e fisco: Sulle prime vige lo slogan “Pagare tutti, pagare meno”, quindi flat tax al 15% a tutte le partite Iva con un fatturato fino a 100mila euro. Poi abbattimento dell’Iva sui beni di prima necessità e pace fiscale. Salvini vuole propone anche l’abolizione dell’Irap.

Conferenza di pace per l’Ucraina

La politica estera della Lega torna a bomba e parte dalla necessità di lottare contro l’immigrazione irregolare. Poi, in tema guerra in Ucraina: “Promuovere una grande conferenza di pace che ridefinisca interessi e regole di pacifica convivenza. Promuovere sul fronte della sicurezza continentale una maggiore collaborazione tra eserciti dei Paese Europei”. Il presidenzialismo che vuole la Lega è alla francese e come FdI il Carroccio punta sulla difesa del Made in Italy: Deve essere difeso e promosso a tutela delle nostre eccellenze nel mondo, deve essere tutelato e valorizzato attraverso la creazione di un vero e proprio marchio identitario che tuteli il genio e la creatività italiani nei settori di eccellenza del Paese”.