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Elsa Fornero, la lettera a Landini sulla riforma delle pensioni: "Occorre pensare ai giovani"

Lettera di Elsa Fornero a Landini

Elsa Fornero scrive una lettera a Landini sulla riforma delle pensioni invitandolo a riflettere sulla situazione in cui versano attualmente i giovani.

Dopo il vertice tra Draghi e i sindacati, conclusosi in malo modo con il Premier che ha ribadito la volontà di tornare gradualmente al sistema ordinario contrariamente a quanto chiedevano le sigle, l’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero ha scritto una lettera aperta al segretario della Cgil Maurizio Landini.

Lettera di Elsa Fornero a Landini

La madre della legge che regolava l’entrata in pensione prima dell’introduzione di Quota 100 gli ha in primis ricordato che a volte è necessario compiere scelte impopolari. Ha quindi descritto la situazione giovanile dell’Italia di oggi, con un tasso di disoccupazione tra i più alti d’Europa, un’alta percentuale di abbandono scolastico e una quota molto bassa di laureati.

Tra il 2008 e il 2020 all’incirca un giovane (con età tra 25 e 34 anni) su sedici è ufficialmente emigrato a causa della precarietà del lavoro e quindi delle retribuzioni discontinue e piuttosto basse. “A questo quadro devastante la politica sembra solo marginalmente interessata: i giovani sono una minoranza e per giunta votano meno dei loro genitori e nonni“, ha evidenziato la Fornero.

Lettera di Elsa Fornero a Landini: “Uscire da Quota 100 è possibile”

Dopo aver definito Landini una persona credibile, coraggiosa e capace di assumersi la responsabilità, ha ribadito che secondo lei sarebbe irresponsabile effettuare scelte sul sistema pensionistico senza tener conto della situazione vissuta tra i giovani.

Di qui la sua richiesta al segretario CGIL di riflettere sul fatto che uscire da quota 100 con una qualche gradualità e rispettando l’equità che impone di trattare meglio i più sfortunati è possibile. Richiedere un nuovo passo indietro, ha concluso, “sarebbe ancora una miope scelta di declino“.