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Energia, Meloni contro l'Ue: "Risposta insoddisfacente"

Giorgia Meloni

Energia, Giorgia Meloni contro l'Ue alla Camera dei Deputati in vista del Consiglio europeo del 15 dicembre 2022: "Risposta insoddisfacente"

Sul caro energia Giorgia Meloni va dritta contro l’Ue: “Risposta insoddisfacente”. La premier molto dura con Bruxelles per le strategie adottate sul delicato tema e punta il dito contro l’Unione europea. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ne ha dato menzione alla Camera dei deputati in vista del Consiglio europeo del 15 dicembre 2022. Ed in quella sede la premier non ha risparmiato critiche a Bruxelles sulla gestione del caro-energia

Energia, Meloni dritta contro l’Ue 

Ha detto la Meloni: “La risposta europea sul caro energia è insoddisfacente, inattuabile a condizioni date. È fondamentale porre un argine alla speculazione. La posta in gioco per l’Europa sull’energia è molto alta, definisce la capacità dell’Europa di proteggere le sue famiglie e le sue imprese, senza lasciar prevalere logiche unilaterali secondo le quali gli Stati con maggior spazio fiscale fanno da se e quelli con scarsa capacità di spesa possono esse lasciati indietro”. 

La “distorsione del mercato unico”

E ancora: “È evidente a tutti come un meccanismo con un grado diverso di tutela delle imprese in Europa da nazione a nazione produrrebbe una distorsione del mercato unico comune e penalizzerebbe non solo l’Italia ma comprometterebbe l’intera Europa”. Poi la chiosa: “Procedere in ordine sparso di fronte alla sfida epocale non solo sarebbe una illusione ma si tradurrebbe in una realtà molto diversa da quella decantata in questi anni. Occorre fermare la speculazione e assicurare risorse a a tutti”.