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Malata di tumore, al figlio: "E' solo raffreddore"

Emma Shaw

Affetta da una forma rara di tumore non vuole preoccupare il figlio di 8 anni. Intanto ha aperto una raccolta fondi per pagarsi le cure in America.

Affetta da una rara forma di tumore, Emma Shaw, 40enne inglese, non vuole far preoccupare il figlio di soli 8 anni, così le racconta che si tratta di raffreddore. Decisa a sconfiggere la malattia, la donna ha aperto una raccolta fondi per pagarsi il viaggio e le cure negli Stati Uniti.

“E’ solo raffreddore”, non vuole preoccupare il figlio

Emma Shaw è una mamma coraggio che sta combattendo una dura battaglia contro un cancro al seno triplo negativo alla Fase 4, ma al figlio racconta di avere il raffreddore: “Non voglio si preoccupa”, ha detto. Quello che ha colpito Emma, 40 anni di Rothley, Leicestershire in Inghilterra, è un tipo particolare di tumore, che colpisce solo il 15% dei casi in cui la malattia si sviluppa in quel punto del corpo. La lunga battaglia di Emma Shaw è iniziata in estate quando, al ritorno dalle vacanze, è stata ricoverata in ospedale per una “banale” polmonite. Nulla poteva far pensare al peggio. E invece dal quel primo ricovero, la donna è stata trattenuta altre tre settimane per accertamenti. Le ipotesi dei medici sono state confermate dagli esami: ad Emma è stato diagnosticato il cancro. Il tumore al seno diagnosticatole nel marzo 2017 è tornato e si è diffuso al fegato. Da quella diagnosi non voluta, fondamentale è il sostegno della sua famiglia e degli amici, del compagno Darren Moss e del “miglior figlio di sempre” che non è mai venuto a mancare. Theo ha otto anni, gioca a calcio e quando guarda la mamma le chiede: “Perchè stai piangendo?”. “E’ solo raffreddore”, risponde lei per proteggerlo. In realtà, dice: “Voglio solo pugnalare il cancro alla morte per tutti quelli che sono nella mia situazione”.

Aperta raccolta fondi per curarsi in America

La tipologia di cancro che ha colpito la 40enne Emma Shaw è curabile l’immunoterapia e dei farmaci specialistici, ma questo servizio – purtroppo – non è ancora disponibile sul NHS, il servizio sanitario britannico. Determinata a lottare e sconfiggere quel male tornato troppo presto, dopo alcune ricerche in Internet, la donna e il compagno hanno deciso che la migliore opzione è curarsi in America. Così, Emma ha aperto una raccolta fondi tramite una pagina di JustGiving per pagarsi il viaggio e le cure negli Stati Uniti (costo totale 90mila sterline), nella speranza di sconfiggere per sempre la malattia e tornare a una vita normale insieme al figlio Theo, al compagno Darren e a tutta la sua famiglia e amici.