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Plastica usa e getta, stop dal 2021: da UE via libera definitivo

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Dal 2021 nell'UE non potranno più essere venduti molti prodotti in plastica monouso. L'Italia assicura che sarà la prima a recepire la direttiva.

Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato una direttiva che introduce nuove restrizioni su determinati prodotti in plastica monouso. Il provvedimento è stato approvato lunedì 21 maggio 2019, e conclude l’ultima fase legislativa che si basa su norme UE già esistenti in materia di rifiuti.

La nuova direttiva

La direttiva però va oltre poiché stabilisce parametri più stringenti e severi per i tipi di prodotti e di imballaggi che rientrano tra i dieci prodotti inquinanti più spesso rinvenuti sulle spiagge europee. Nell’Unione, difatti, dall’80 all’85 per cento dei rifiuti marini rinvenuti sulle spiagge sono plastica: di questi, gli oggetti di plastica monouso rappresentano il 50 per cento e gli oggetti collegati alla pesca il 27 per cento del totale.

Le nuove norme vietano infatti l’utilizzo di determinati prodotti in plastica usa e getta per i quali esistono alternative. Inoltre, vengono introdotte misure specifiche per ridurre l’uso dei prodotti in plastica maggiormente dispersi nell’ambiente. Tra i prodotti banditi piatti, posate, cannucce, aste per palloncini e cotton fioc in plastica monouso, che non potranno entrare in commercio a partire dal 2021.

Le reazioni

Soddisfatta Greenpeace Europa. “L’inquinamento da plastica sta soffocando i nostri fiumi e oceani, e queste nuove regole dell’UE sono un primo grande passo per cambiare la situazione. I governi nazionali devono ora assicurarsi che le aziende che traggono profitto dai prodotti usa e getta monouso rispettino le regole affinché la natura e la salute pubblica siano protette dall’inquinamento plastico” dichiara in una nota il portavoce dell’organizzazione John Hyland.

Gli Stati membri si sono inoltre impegnati a raggiungere la raccolta del 90 per cento delle bottiglie di plastica entro il 2029. Le bottiglie di plastica dovranno però avere un contenuto riciclato di almeno il 25 per cento entro il 2025 e di almeno il 30 per cento entro il 2030.

“L’Italia, capofila nella grande battaglia contro la plastica monouso, non abbasserà la guardia: dopo la campagna #plasticfree, l’approvazione in consiglio dei ministri della legge ‘salvamare’ e il credito d’imposta per la riduzione degli imballaggi, vogliamo essere tra i primi Paesi a recepire la direttiva UE” annuncia quindi il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.