Nella giornata del 24 febbraio l’agenzia americana per la regolamentazione dei farmaci Fda ha approvato l’uso d’emergenza del vaccino anti Covid sviluppato dall’azienda farmaceutica Johnson & Johnson. Nonostante non si possa ancora parlare di un’approvazione definitiva i funzionari dell’agenzia hanno riscontrato una “forte protezione” dall’agente patogeno riscontrata con la somministrazione del vaccino, che presto potrebbe diventare il terzo approvato sul suolo statunitense.
Fda, approvato il vaccino Johnson & Johnson
Secondo i dati analizzati dall’agenzia americana il vaccino Johnson & Johnson, che ricordiamo essere monodose contrariamente a quelli già approvati, ha un’efficacia media del 66.9% dopo 14 giorni dalla somministrazione, che scende leggermente al 66,1% dopo 28. Risultati che sono stati definiti positivi anche dal virologo italiano Roberto Burioni, il quale su Twitter ha commentato: “Usciti documenti FDA del vaccino Johnson & Johnson a singola dose, efficacia complessiva buona, 66% (ma decisamente inferiore a vaccini a mRNA), ottima prevenzione infezioni gravi (meno negli anziani), dati di sicurezza confortanti”.
Usciti documenti FDA del vaccino Johnson & Johnson a singola dose, efficacia complessiva buona, 66% (ma decisamente inferiore a vaccini a mRNA), ottima prevenzione infezioni gravi (meno negli anziani), dati di sicurezza confortanti. https://t.co/Ic2VpkufwL pic.twitter.com/EuVlCgFpFw
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) February 24, 2021
Come riportato anche dal Washington Post, le analisi dell’Fda hanno rilevato che il vaccino riesce a prevenire malattie gravi che possono sfociare in ospedalizzazioni o decesso del malato di Covid: “Non sono risultati effetti avversi o problemi nei diversi sottogruppi esaminati, divisi per età, etnia, o precedenti infezioni da SARS-CoV-2″. Questi dati potrebbero spianare la strada a una veloce approvazione definitiva del vaccino negli Stati Uniti.