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Sardegna, cinque milioni a sostegno dell'autotrasporto

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Le aziende del comparto meritano da tempo le necessarie azioni e compensazioni per il superamento delle condizioni di oggettiva perifericità

“Una iniziativa a sostegno delle imprese sarde dell’autotrasporto che hanno vissuto un periodo di confusione e incertezza, generato a seguito del dilagare dell’emergenza coronavirus e dei conseguenti provvedimenti restrittivi imposti dalle autorità”. Lo ha affermato il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando lo stanziamento di cinque milioni di euro a favore delle aziende di autotrasporto operanti in Sardegna che abbiano subito perdite per via dello squilibrio tra servizi in entrata e in uscita nell’Isola, a seguito del blocco della movimentazione delle merci determinato dai provvedimenti di contenimento del Covid-19. È la somma stanziata con una delibera di Giunta, su proposta dell’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, con la quale si definiscono le modalità di attuazione degli interventi che consentiranno alle aziende di autotrasporto di presentare le domande per ottenere la concessione dei contributi.

“Le aziende del comparto meritano da tempo le necessarie azioni e compensazioni per il superamento delle condizioni di oggettiva perifericità e insularità della Sardegna, in tema di autotrasporto delle merci” ha aggiunto il presidente. Soggetti beneficiari del provvedimento sono tutte le imprese con minimo una sede operativa in Sardegna, regolarmente iscritte da almeno tre anni all’albo nazionale degli autotrasportatori e alle Camere di Commercio, la cui attività si svolga nei collegamenti da e per il continente. “Si tratta di una misura promossa di concerto con le associazioni di categoria, Camere di Commercio e società di armatori che operano in Sardegna”, ha precisato l’assessore Todde convenendo sulla necessità di una strategia di gestione organica a supporto del comparto.

“Le società di autotrasporto hanno subito gravi ripercussioni sul fatturato durante la pandemia, assicurando comunque servizi di rifornimento, soprattutto di prima necessità, a cittadini e imprese. Il provvedimento mira a sopperire alle perdite sulle singole tratte accertate rispetto allo scorso anno”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas. Per garantire celerità nell’erogazione delle sovvenzioni sarà a breve predisposto l’uso di piattaforme tecnologiche in grado di acquisire le domande in modalità digitale.

Ponte sullo Stretto, Forza Italia: da sciocchi perdere l’occasione del Recovery fund

“Finalmente, dopo un impegno costante di Forza Italia in Commissione Trasporti alla Camera, entra nei rilievi alla relazione sul Recovery fund la realizzazione di una infrastruttura strategica per l’Italia come lo Stretto di Messina. È una vittoria del buon senso sull’ideologia che rivendichiamo con orgoglio, ma si tratta solo di un primo passo. Alla garanzia di avere ‘un’infrastruttura stabile e veloce dello Stretto di Messina mediante la realizzazione di opere adeguate’ deve corrispondere adesso un progetto concreto come quello del Ponte uscendo definitivamente da bizantinismi lessicali”. Lo ha scritto in una nota il deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulè.

“Mentre ottenevamo faticosamente alla Camera che il buonsenso prevalesse sul pregiudizio, rimbalzavano infatti voci di ‘un rinnovo dell’attuale flotta di navi traghetto’. Forza Italia pretende e combatte da anni affinché l’opera venga avviata e realizzata. Sarebbe da sciocchi perdere l’occasione del Recovery Fund per realizzare definitivamente il Ponte sullo Stretto di Messina, che non collegherebbe solo la Sicilia alla Calabria ma darebbe una possibilità concreta di sviluppo e crescita al Mezzogiorno. La decisione a questo punto è solo politica, non c’è un’analisi costi-benefici da fare: auspichiamo che il Movimento 5 stelle superi i propri steccati ideologici e apra ad un’opera che cambierebbe il volto non solo del sud ma dell’Italia. Per questo speriamo in un rapido rinsavimento del ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, che ancora ieri ha manifestato la sua contrarietà. Provenzano sia davvero il ministro per il Sud e non ‘contro’ il Sud”.