Un tragico incidente si è verificato a Firenze sabato 10 maggio, quando un operaio albanese di 46 anni è morto dopo essere caduto da una scala durante il suo turno di lavoro.
Firenze, operaio cade da un’altezza di tre metri: il tragico epilogo
La vittima, che stava svolgendo attività edili, ha riportato gravi traumi a causa della caduta da un’altezza di circa tre metri.
Le autorità hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità. Questo episodio riporta nuovamente alla luce il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, un aspetto fondamentale che spesso, purtroppo, viene trascurato.
L’incidente si è verificato in via Mariotto di Nardo, nella zona di Ponte a Greve. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo stava lavorando alla pittura di una pensilina quando ha perso l’equilibrio ed è precipitato al suolo.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i carabinieri e due ispettori del dipartimento di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asl. Purtroppo, al loro arrivo, l’uomo era già privo di vita. La vittima, di 46 anni e di origine albanese, era impegnata in lavori di manutenzione sulla pensilina di uno degli edifici di via Mariotto di Nardo.
Firenze, operaio cade da un’altezza di tre metri: le prime ipotesi
La caduta sarebbe avvenuta da pochi metri, al massimo tre o quattro. Tuttavia, la dinamica dell’incidente si è rivelata fatale: nell’impatto, l’uomo avrebbe battuto violentemente la testa, un colpo che si è rivelato mortale sul colpo.
Secondo i primi accertamenti, come riportato da Il Tirreno, la vittima non indossava il caschetto, che in questa circostanza avrebbe potuto fare una grande differenza. Un’altra possibile causa dell’incidente potrebbe essere stata un malore, che avrebbe potuto provocare la caduta o, in alcuni casi, addirittura essere la causa principale del decesso.
In ogni caso, l’esito finale è stato quello di un corpo senza vita trovato nel vialetto d’ingresso dell’edificio, da un residente che ha subito dato l’allarme.