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Coronavirus: de Cardenas (Confindustria Pavia), 'su stimoli troppo poco da governo'

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Milano, 4 mag. (Adnkronos) - "Ancora non ci siamo sul fronte dell'azione di governo per quel che riguarda gli stimoli, solo annunciati, per la ripartenza: le dilazioni fiscali sono state poca cosa, le misure per la liquidità sono importanti, ma le procedure sono troppo lente e si tr...

Milano, 4 mag. (Adnkronos) – "Ancora non ci siamo sul fronte dell'azione di governo per quel che riguarda gli stimoli, solo annunciati, per la ripartenza: le dilazioni fiscali sono state poca cosa, le misure per la liquidità sono importanti, ma le procedure sono troppo lente e si tratta comunque di misure che avranno come effetto una crescita dell'indebitamento delle imprese. Sono stati annunciati contributi a fondo perduto: vedremo. Ad oggi alle aziende non è ancora arrivato praticamente niente". Lo ha detto il presidente di Confindustria Pavia, Nicola de Cardenas, nel corso dell'assemblea privata dell'associazione, come hanno riferito alcuni imprenditori presenti all'incontro.

"In questi giorni -ha continuato- le aziende riaprono, un giorno che abbiamo aspettato da molte settimane, vissuto con un misto di forti aspettative e grandi cautele. La macchina produttiva pavese si è riattivata. Ma i numeri, a livello nazionale, raccontano delle difficoltà che tutti noi dovremmo affrontare in questi primi mesi". La caduta delle attività produttive a marzo e aprile "è senza precedenti, registrando una perdita di oltre il 50%. Aziende aperte, ma produzioni che in molte imprese procedono a singhiozzo: le imprese vivono inserite in un mercato, quello interno come quello esterno, fiaccato, spaventato e sulla difensiva".

Il presidente di Confindustria Pavia ha sottolineato che "dovremo affrontare in questa fase importanti sfide: il distanziamento sociale nelle imprese, il calo della domanda, la riconquista delle quote di mercato, un possibile calo della produttività, la gestione dell'incertezza che rischia di deprimere gli investimenti, i cambiamenti nei consumi punto credo che la fase 2 durerà a lungo e sarà una fase in cui dovremmo destreggiarsi in un contesto complicato è molto mutevole".