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Cossiga: 'mi dimetto per servire la Repubblica', l'addio anticipato al Quirinale/Adnkronos (5)

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(Adnkronos) - Dal Capo dello Stato arriva un ultimo accorato appello: "questo è un Paese che non sarà una grande potenza politica, che non sarà una grande potenza militare, forse questa è una benedizione di Dio, ma che è un Paese di grande cultura, di grande s...

(Adnkronos) – Dal Capo dello Stato arriva un ultimo accorato appello: "questo è un Paese che non sarà una grande potenza politica, che non sarà una grande potenza militare, forse questa è una benedizione di Dio, ma che è un Paese di grande cultura, di grande storia, è un Paese di immense energie morali, civili, religiose e materiali. Si tratta di saperle mettere assieme e si tratta di fondare delle istituzioni che facciano sì che lo sforzo di ognuno vada a vantaggio di tutti. Che Dio protegga l’Italia, viva l’Italia, viva la Repubblica".

"Nel lasciare l'Ufficio di Presidente della Repubblica per atto di volontarie dimissioni da me inteso come onesto gesto di servizio alla Repubblica e come contributo concreto alla soluzione dei complessi problemi che attendono l'inizio di questa undicesima Legislatura repubblicana -scriverà poi Cossiga in un breve messaggio alle Camere- invio il mio rispettoso e cordiale saluto al Parlamento, sede privilegiata dell'esercizio di quella sovranità nazionale che nel popolo ha il suo fondamento e al popolo appartiene".

"Formulo l'augurio più fervido che la rappresentanza nazionale —di cui con mio grande onore entro ora a far parte — saprà raccogliere il messaggio dei cittadini per il buon governo, il cambiamento e le riforme, e saprà operare con saggezza, prudenza e coraggio per il rinnovamento della società politica e delle istituzioni nello spirito repubblicano della libertà e del servizio".