(Adnkronos) – Finalmente i pescatori possono abbracciare i familiari e lasciare il porto di Mazara del Vallo. Ad accoglierli c'è il Prefetto Tommaso Ricciardi, ma anche il Presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè, e alcuni deputati. Vanno via in macchina. Qualcuno si ferma a parlare con i cronisti, ma solo per pochi istanti. "Siamo stati trattati malissimo", dice il comandante Pietro Marrone, seduto accanto alla madre Rosetta Ingargiola. Di più non vuole dire.
Un altro pescatore, Onofrio Giacalone, dice: "Dormivamo a terra, al buio, al gelo. E stato terribile. Hanno anche sparato per aria. Ci siamo spaventati a morte". Un pescatore tunisino si ferma un attimo e dice, in un italiano stentato: "E' stato terribile, orrendo. Abbiamo avuto tanta paura". Ora tutti a casa a mangiare con le famiglie.
"Oggi è il nostro Natale", dice un emozionato Marco Marrone, l'armatore, che non ha mai abbandonato i suoi pescatori.