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Roma: blitz Ponte di Nona, capo organizzazione dava ordini con cellulare da carcere

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Roma, 23 mar. (Adnkronos) - Arrivavano direttamente dal carcere di Rebibbia gli ordini per gestire la piazza di spaccio a Ponte di Nona, periferia est della Capitale. Christian Ventre, 29 anni, teneva le fila dell’organizzazione, sgominata oggi dai Carabinieri della Compagnia di Tivoli, grazie...

Roma, 23 mar. (Adnkronos) – Arrivavano direttamente dal carcere di Rebibbia gli ordini per gestire la piazza di spaccio a Ponte di Nona, periferia est della Capitale. Christian Ventre, 29 anni, teneva le fila dell’organizzazione, sgominata oggi dai Carabinieri della Compagnia di Tivoli, grazie a un telefono cellulare, scoperto nel corso indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, con il procuratore aggiunto Ilaria Calò e il pm Nadia Plastina.

Quello scoperto da inquirenti e investigatori, che hanno eseguito 22 misure cautelari, di cui 8 in carcere e 8 ai domiciliari, era un vero e proprio supermarket della droga a cielo aperto, composta da quattro livelli organizzati in maniera piramidale. Il giro di affari arrivava a 100mila euro al mese, con 300 ‘scambi’ di droga al giorno. Nell’organizzazione c’era chi si occupava del rifornimento della droga che arrivava dalla vicina Tor Bella Monaca, chi forniva l’alloggio per il confezionamento dello stupefacente, le vedette, organizzate per turni C’era poi un servizio di assistenza agli affiliati, anche per chi veniva arrestato, che poteva contare su un sostegno. Il gruppo criminale aveva organizzato anche un servizio ‘mensa’ per vedette e pusher, una sorta di catering che veniva assicurato agli ‘impiegati’ della piazza da condomini che quindi lucrando, partecipavano all’assistenza logistica.