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Coronavirus: Livolsi, 'ripartire con fondo equity pubblico-privato'

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Roma, 8 apr. (Labitalia) - “Creare un fondo di private equity pubblico-privato per far ripartire economia”. A dirlo all’Adnkronos/Labitalia Ubaldo Livolsi, presidente della società di consulenza Livolsi & Partners, tra i massimi esperti di finanza in Italia, già c...

Roma, 8 apr. (Labitalia) – “Creare un fondo di private equity pubblico-privato per far ripartire economia”. A dirlo all’Adnkronos/Labitalia Ubaldo Livolsi, presidente della società di consulenza Livolsi & Partners, tra i massimi esperti di finanza in Italia, già ceo di Fininvest e che condusse la quotazione in borsa di Mediaset e Mediolanum. “Questa crisi – afferma – determinata dal coronavirus sta avendo un impatto devastante, e lo avrà ancora nei prossimi mesi, con previsioni sulla caduta del pil nazionale che vanno dal -6% al -10%% nel 2020. Al di là di questi dati, bisognerebbe a tutti i livelli decisionali interrogarsi su come cambieranno la società e l’economia. Cambieranno i consumi, il modo di lavorare e produrre. I comportamenti saranno dettati da una maggiore prudenza negli spostamenti e nella vicinanza tra le persone. Si lavorerà molto più da casa. Avremo a che fare con un’economia diversa”

“Il nostro governo con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – continua – sta facendo tanto e il braccio di ferro con l’Unione europea su come finanziare e sostenere il nostro paese e la nostra economia è importante, tuttavia è altrettanto doveroso contestualizzare i finanziamenti alla situazione italiana. Il nostro è un paese a macchia di leopardo, dove ci sono aree di eccellenza, anche a livello di esportazione, che riescono a competere in modo vincente nel contesto competitivo internazionale. Esistono purtroppo altre zone che non sono assolutamente in grado di realizzare tutto questo”.

“In una prima fase – spiega – io punterei sui nostri campioni nazionali, penso al meglio del manifatturiero, dei distretti e delle eccellenze produttive e dei servizi italiani. In Italia esistono problemi di fondo al sostegno delle imprese e dell’industria. Uno è quello della burocrazia”. “Questa esperienza del coronavirus – sostiene – in un certo senso ci fa capire che essa può essere semplificata, responsabilizzando i cittadini, ma anche favorendo le comunicazioni digitali con la pubblica amministrazione. Ovvio è una strada lunghissima da percorrere. Un’ altra grande questione è quella del finanziamento agli imprenditori”. “Un’idea che – fa notare – porto avanti da tempo, e che oggi appare a maggior ragione utile, è quella di un fondo di private equity misto pubblico-privato che serva a dare liquidità alle imprese, fare ripartire i consumi e l’economia. A una condizione: che la gestione sia affidata a manager capaci che provengano dal mondo delle professioni e delle aziende”.