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Sostenibilità: Marzio Galeotti, 'idea che nuovo futuro sia preferibile a quello attuale'

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Roma, 19 nov. (Labitalia) - "La sostenibilità dà l'idea di un processo di passaggio di stato, di una transizione, che nuovo futuro sia preferibile a quello attuale e che esistano dei vincoli che forse prima non c'erano". A dirlo Marzio Galeotti, docente di Economia ...

Roma, 19 nov. (Labitalia) – "La sostenibilità dà l'idea di un processo di passaggio di stato, di una transizione, che nuovo futuro sia preferibile a quello attuale e che esistano dei vincoli che forse prima non c'erano". A dirlo Marzio Galeotti, docente di Economia politica presso il dipartimento di Scienze e Politiche ambientali dell’Università degli studi di Milano, intervenendo all’evento 'Il valore della sostenibilità. Profitto, concorrenza e reputazione d’impresa', in diretta streaming in collaborazione con 4.Manager e Esgr.

"Il tema della sostenibilità – sottolinea – viene alla ribalta in seguito all'emergere della questione ambientale-climatica, ossia il climate change che è la più grande sfida affrontata dall'umanità di sempre. La sostenibilità riguarda anche le attività umane e se da una parte c'è una grande e crescente domanda di sostenibilità, dall'altra non c'è un'altrettanta grande offerta. E, quindi, il valore della sostenibilità cresce e anche la relativa domanda da parte degli stakeholders".

"L'investimento esg (environmental, social, governance) – ricorda – viene talvolta definito sustainable investing, impact investing o social responsible investing. La pratica degli investimenti esg cominciata degli anni '60 con gli investitori he escludevano aziende o intere industrie dal loro portafogli sulla base di attività commerciali come la produzione di tabacco o il coinvolgimento nel regime di apartheid sudafricano o ancora la produzione di armi e come le mine antiuomo. Oggi le sfide globali, come il rischio di inondazioni e l'innalzamento del livello del mare, la privacy e la sicurezza dei dati, i cambiamento demografici stanno introducendo nuovi fattori di rischio per gli investitori". Per Galeotti "i criteri esg vanno visti non solo dal lato della domanda (investitori e clienti), ma anche dal lato dell'offerta (management). Così facendo si può contribuire in maniera determinante a coniugare sviluppo, crescita , benessere e conservazione e rispetto per l'ambiente anche e soprattutto dopo il Covid".