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Droni e satelliti per salvare le tartarughe del Mediterraneo

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Roma, 16 gen. - (Adnkronos) - Droni per le ricognizioni aeree, una app per segnalare gli avvistamenti e 100 tartarughe equipaggiate con appositi trasmettitori satellitari per tracciarne gli spostamenti in tutto il Mediterraneo. Sono alcuni degli strumenti al servizio degli scienziati impegnati in &l...

Roma, 16 gen. – (Adnkronos) – Droni per le ricognizioni aeree, una app per segnalare gli avvistamenti e 100 tartarughe equipaggiate con appositi trasmettitori satellitari per tracciarne gli spostamenti in tutto il Mediterraneo. Sono alcuni degli strumenti al servizio degli scienziati impegnati in “Life Medturtles”, un nuovo progetto europeo che ha l’obiettivo di proteggere due specie a rischio che popolano i nostri mari: la tartaruga comune (Caretta caretta) e quella verde (Chelonia mydas). ()

“Queste due specie di tartarughe – spiega uno dei coordinatori del progetto, Paolo Casale del dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa – soprattutto durante il periodo giovanile, frequentano l’intero bacino del Mediterraneo compiendo tragitti estremamente variabili che le espongono a grandi rischi, in primo luogo la pesca che rappresenta di gran lunga per loro la minaccia più rilevante”.

Il progetto, appena partito e coordinato da Casale con Paolo Luschi, anche lui del dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, è stato finanziato con circa 3 milioni di euro dalla Ue sino al 2023 e riguarderà Albania, Italia (in particolare il Mar Adriatico), Spagna, Tunisia e Turchia.

Per proteggere le tartarughe gli scienziati metteranno in atto una serie di azioni a partire dall’identificazione dei siti di nidificazione in Spagna e Albania e proteggerli da predatori naturali, inondazioni e impatto antropico, anche con il coinvolgimento dei pescatori spagnoli, italiani, tunisini, turchi e albanesi a cui verranno dati attrezzi da pesca modificati per diminuire le catture accidentali e indicazioni su come trattare le tartarughe eventualmente catturate in modo da ridurre la mortalità.

Prevista anche una campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono in mare di attrezzi da pesca e sull’importanza di smaltirli in modo appropriato. Infine, i pescatori verranno informati sulle aree maggiormente frequentate dalle tartarughe marine.

Life Medturtles si affianca ed estende geograficamente Life Euroturtles, progetto europeo già in corso che riguarda Grecia, Cipro, Italia, Slovenia, Croazia e Malta. I partner sono: Fondazione cetacea Onlus (Italia), Facultèé des Sciences de Sfax (Tunisia), Herpetofauna Albanian Society (Shoqata Herpetofauna Shqiptare) (Albania), Pamukkale Bilim Merkezi Derneği (Turchia), Universitat de Valencia (Spagna).