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Guerra Gaza, Schlein con la Cgil a Bologna: "Il governo usa solo parole di circostanza"

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A Bologna, cinquemila persone sfilano per Gaza: Schlein invita il governo ad agire su sanzioni e riconoscimento della Palestina.

A Bologna, Elly Schlein è scesa in piazza con la Cgil per ribadire le sue critiche al governo sulla gestione della guerra a Gaza. “Il governo usa solo parole di circostanza”, ha dichiarato la leader del Pd, denunciando l’assenza di azioni concrete a sostegno della popolazione colpita dal conflitto. L’iniziativa ha visto la partecipazione di cittadini e rappresentanti sindacali, uniti nel chiedere risposte immediate e misure più incisive da parte delle istituzioni.

Cinquemila persone in piazza a Bologna per Gaza

A Bologna, diverse migliaia di cittadini hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil per esprimere solidarietà alla popolazione palestinese e chiudere la giornata di mobilitazione generale, accompagnata da uno sciopero di quattro ore.

Tra le strade che collegano piazza Maggiore a piazza Lucio Dalla, i manifestanti hanno sfilato con bandiere della Palestina, cantando “Bella ciao” e scandendo slogan contro il genocidio. L’iniziativa, definita dai sindacati storica e senza precedenti a livello mondiale, ha visto una massiccia adesione anche nelle fabbriche locali, con punte del 90% di lavoratori che hanno incrociato le braccia in segno di protesta.

Dal palco, il sindaco Matteo Lepore ha sottolineato la necessità di un impegno politico concreto per la popolazione palestinese, evidenziando le testimonianze dei rifugiati accolti in città e invitando il governo a superare la semplice carità per adottare misure decisive.

Gaza, Schlein a Bologna con Cgil: “Il governo usa solo parole di circostanza”

Tra i partecipanti al corteo si è distinta la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, che ha manifestato il sostegno del suo partito all’iniziativa sindacale e ha sollecitato un’azione più concreta da parte del governo e delle istituzioni internazionali.

“Continuiamo a insistere per il riconoscimento dello Stato di Palestina e per fermare i crimini di Netanyahu a Gaza come in Cisgiordania, per le sanzioni, per interrompere gli accordi di collaborazione tra Ue e Israele e tra Italia e Israele sulla collaborazione militare. Continuiamo a insistere davanti a un governo che continua ad usare solo parole di circostanza mentre nei fatti frena una risposta europea come quella sulle sanzioni. Abbiamo interrotto ieri i lavori del Parlamento e siamo pronti ad andare avanti a bloccare i lavori d’aula finché Meloni non verrà a rispondere di quello che il governo italiano sta facendo a Bruxelles sulle sanzioni e a New York sul riconoscimento dello Stato di Palestina”.

Michele De Palma, segretario della Fiom-Cgil, ha denunciato l’impunità garantita a Israele e ha invitato cittadini e lavoratori a utilizzare tutti gli strumenti democratici disponibili per fare pressione sul governo. Associazioni come Emergency, Mediterranea e Cucine Popolari, insieme all’Anpi bolognese, hanno preso parte alla manifestazione, ribadendo l’urgenza di riconoscere i diritti del popolo palestinese.

Lo slogan finale del corteo, “Saremo il vostro equipaggio di terra”, in solidarietà alla Global Sumud Flotilla, ha simboleggiato l’impegno della città nel sostenere la causa palestinese, mentre il segretario Bulgarelli ha richiamato la responsabilità del mondo del lavoro nel non restare indifferente di fronte al conflitto.

 

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