Debora Faravelli Argomenti trattati
Addio al giornalista Giangavino Sulas, morto nella mattinata di venerdì 24 giugno 2021 all’età di 77 anni. A dare l’annuncio è stato Gianluigi Nuzzi, conduttore di Quarto Grado dove spesso era ospite, e l’intera redazione del programma. Non sono note al momento le cause del decesso.
Giangavino Sulas morto a 77 anni
Il presentatore della trasmissione in onda su Rete Quattro lo ha ricordato come un uomo gentile, un cronista di altri tempi che non ha mai rinunciato ad esprimere le proprie idee, talvolta in solitudine. “Caro Giangavino, te ne sei andato in punta di pieidi“, ha continuato Nuzzi che lo ha definito anche maestro dell’ironia e dell’autoironia su quella che è la commedia della vita. “Non uso il verbo al passato perché le tue lezioni rimarranno sempre. Grazie“, ha concluso postando una foto che ritrae il gironalista in videocollegamento conla sua trasmissione.
Anche l’account ufficiale di Quarto Grado annunciato la morte di Sulas ricordandone la passione per il confronto: “La notizia prima di tutto come atto di rispetto per i suoi lettori e per i telespettatori di #Quartogrado. Ci mancherà tantissimo. Ciao caro amico“.
Giangavino Sulas morto a 77 anni: chi era
Iscritto all’albo dell’ordine dei giornalisti Lombardia nella categoria Professionista dal 23 maggio 1975, Giangavino è stato un giornalista e scrittore. Nato in Sardegna, ha collaborato tra gli altri con il settimanale Oggi ed è stato per diverso tempo ospite fisso nel salotto di Barbara D’urso a Pomeriggio Cinque.
Nella sua carriera si è occupato di cronaca nera, in particolare dell’indagine sulla morte di Yara Gambirasio, la 13enne trovata morta nel bergamasco per cui è stato condannato all’ergastolo Massimo Giuseppe Bossetti. Sulas, ospite per moltissime puntate anche a Quarto Grado, ha poi pubblicato un libro con la casa editrice Sonzogno, I misteri romani.
Giangavino Sulas morto a 77 anni: i messaggi di cordoglio
Oltre ai messaggi di cordoglio espressi dalla redazione di Quarto Grado, sono molti quelli comparsi sui social network da parte dei suoi telespettatori e lettore. Un utente lo ha ricordato come “un giornalista serio e onesto che dice quello che sa e ha verificato“, altri affermano come mancheranno i suoi interventi in televisione, altri ancora si sono limitati a mostrare vicinanza e affetto nei confronti dei suoi familiari.
