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Grillo dopo il vertice Conte-Draghi: “Subito una legge su salario minimo. È la nostra battaglia di civiltà”

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Dopo il vertice Conte-Draghi a Palazzo Chigi, Grillo ha diffuso un post sottolineando la necessità di stilare una legge sul salario minimo.

Il cofondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, ha diffuso un post sul web sollecitando il Governo a mettersi al lavoro su una legge sul salario minimo per consentire all’Italia di conformarsi agli standard degli altri Paesi dell’Unione Europea.

Grillo dopo il vertice Conte-Draghi: “Subito una legge sul salario minimo”

L’incontro tra il premier Mario Draghi e il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte si è verificato al culmine di giorni di tensioni che hanno messo in dubbio la tenuta del Governo. Nel giorno del tanto atteso confronto tra Draghi e Conte, il fondatore del M5S Beppe Grillo ha postato un messaggio sui social per difendere uno dei capisaldi del movimento. Grillo, infatti, ha sollecitato l’esecutivo a lavorare a una legge che introduca il salario minimo anche in Italia, seguendo l’esempio della maggior parte dei Paesi europei.

Nel post di Grillo, quindi, è possibile leggere: “Non possiamo più aspettare, c’è bisogno di una legge sul salario minimo, per ridurre le disuguaglianze e combattere la precarietà. Restituiamo dignità ai lavoratori, ora. È la nostra battaglia di civiltà!”.

Ricollegandosi a quanto riferito da Palazzo Chigi dopo il vertice ossia che “i temi M5s in continuità con l’azione governativa”, Grillo ha aggiunto: “Da quattro anni i nostri portavoce lavorano per introdurla, e da quattro anni si scontrano con le altre forze politiche che minano di emendamenti la proposta di legge”.

Il cofondatore del M5S, inoltre, ha ricordato che il salario minimo è stato introdotto in 21 dei 27 Paesi membri dell’UE. I Paesi in cui non è stato introdotto, oltre all’Italia, sono Danimarca, Finlandia, Svezia, Austria e Cipro. A questo proposito, ha precisato: “Si va dai 332 euro mensili della Bulgaria ai 2.257 euro mensili del Lussemburgo. E mentre i nostri vicini, Francia, Spagna e Germania (12 euro!) hanno aumentato i salari per far fronte alla crisi, nel nostro paese gli stipendi sono sempre più da fame”.

La proposta del M5S

Il post di Grillo, quindi, si conclude con una proposta formulata a nome del Movimento 5 Stelle: “La proposta del M5s, a prima firma della nostra ex Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, è chiara: introdurre una sorta di test di ‘dignità’ salariale, una soglia minima inderogabile fissata a 9 euro, e rafforzare la contrattazione collettiva ‘sana’, valorizzando contratti collettivi nazionali di lavoro cosiddetti ‘leader’, in modo da porre fine alla proliferazione dei cosiddetti CCNL ‘pirata’”.