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Guerra in Ucraina, Di Maio: “Sanzioni sempre più insostenibili per Mosca”

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Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è intervenuto sulla crisi russo-ucraina e sulla guerra in atto, durante un punto stampa che si è tenuto a Bucarest.

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è intervenuto sulla crisi russo-ucraina, durante un punto stampa che si è tenuto a Bucarest, insieme al suo omologo rumeno Bogdan Lucian Aurescu.

Guerra in Ucraina, Di Maio: “Sanzioni sempre più insostenibili per Mosca”

Nella giornata di lunedì 14 marzo, il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul conflitto russo-ucraino in occasione del punto stampa organizzato a Bucarest insieme al suo omologo rumeno, Bogdan Lucian Aurescu.

In questa circostanza, il ministro di Maio ha spiegato: “Stiamo lavorando senza sosta per costringere la Russia a fermare la guerra in Ucraina attraverso sanzioni che saranno sempre più insostenibili per Mosca”.

Il ministro degli Esteri italiano, poi, ha ricordato: “A poche centinaia di chilometri da qui, stiamo assistendo a una catastrofe umanitaria, con migliaia di morti e ad oggi oltre 2,8 milioni di rifugiati – e ha precisato con fermezza –. L’obiettivo su cui si lavora a breve termine e realisticamente è puntare a dei cessate il fuoco localizzati per consentire i soccorsi e l’evacuazione dei civili”.

Di Maio: “Urgenza indipendenza UE, si è al lavoro su una strategie energetica europea”

Nel corso del punto stampa a Bucarest, inoltre, Luigi Di Maio ha rimarcato l’urgenza con la quale l’Unione Europea deve rendersi indipendente dalle importazioni russe di gas e altri beni di prima necessità.

A questo proposito, infatti, il ministro ha precisato: “Allo stesso tempo continuiamo a insistere con forza sul canale della diplomazia, che non abbiamo mai voluto interrompere e nel quale dobbiamo continuare a credere anche in queste ore più buie, nella convinzione che non esistono alternative a una soluzione diplomatica. L’Italia e gli Stati membri dell’Ue stanno lavorando con urgenza a una strategia energetica europea che richiede acquisti e stoccaggi comuni”.