Jacopo Romeo Che fosse una tregua fragile e pronta a terminare da un momento all’altro lo si è sempre saputo, ma che la fine dello stop alle ostilità fra Israele e Hamas sarebbe stato così traumatico era difficile da prevedere. Nella giornata di ieri, dopo i 7 giorni di tregua, sono ricominciati i bombardamenti nella Striscia che hanno causato centinaia di morti: secondo Hamas sarebbero almeno 240 le persone che hanno perso la vita in sole 24 ore.
Guerra Israele-Hamas: 240 morti dopo la fine della tregua
Hamas ha diramato un comunicato in cui spiega che nella giornata di ieri e nell’ultima nottata, sono state ben 240 le vittime causate dai terrificanti attacchi perpetrati da Israele nell’area della Palestina. Non solo, i bombardamenti, secondo quanto raccontato da Hamas, avrebbero causato la distruzione di tantissimi edifici e case, soprattutto a sud di Gaza, provocando anche più di 600 feriti.
Guerra Israele-Hamas: gli obiettivi colpiti dall’Idf
La tregua era terminata già dalle prime ore del mattino, quando l’Idf ha ripreso i suoi bombardamenti e i suoi raid all’interno della Striscia di Gaza, dopo 7 giorni di stop e di scambi di ostaggi. L’esercito di Israele ha fatto sapere di aver raggiunto e distrutto circa 400 obiettivi nemici in sole 24 ore, molti siti nella città meridionale di Khan Yunis. “Abbiamo attaccato obiettivi militari dell’organizzazione Hamas, nonche’ infrastrutture e attrezzature utilizzate dalla forza navale dell’organizzazione“.
