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Il 22 giugno 2025 segna una data storica per la storia contemporanea: gli USA, dopo giorni di tensioni internazionali e negoziati falliti, entrano ufficialmente in guerra contro l’Iran, schierandosi al fianco di Israele.
Hamas condanna l’attacco contro Israele
Il Movimento di resistenza islamica Hamas ha condannato con fermezza quella che ha definito una “palese aggressione” da parte degli Stati Uniti contro il territorio e la sovranità della Repubblica islamica dell’Iran.
In un comunicato diffuso poche ore dopo l’annuncio del presidente statunitense Donald Trump sul successo degli attacchi militari ai principali impianti di arricchimento nucleare di Teheran, Hamas ha parlato di una brutale offensiva che rappresenterebbe una pericolosa escalation del conflitto.
Guerra Israele-Iran, attacco USA a siti nucleari iraniani
Nella notte, con una diretta dalla Situation Room della Casa Bianca, Donald Trump ha annunciato che gli Stati Uniti hanno effettuato con successo un attacco contro tre impianti nucleari in Iran, tra cui i noti siti di Fordow, Natanz ed Esfahan. Fra i presenti il direttore della Cia John Ratcliffe, il segretario di stato Marco Rubio e il vice presidente JD Vance.
In un messaggio su Truth, Trump ha dichiarato “tutti gli aerei sono ormai fuori dallo spazio aereo iraniano”, precisando che un “carico completo di bombe” era stato sganciato sul sito di Fordow, uno dei principali impianti sotterranei di arricchimento dell’uranio in Iran.
Le autorità iraniane hanno confermato che gli impianti nucleari situati a Isfahan, Natanz e Fordow sono stati oggetto di un attacco. La notizia è stata diffusa dai media statali iraniani, ripresi anche dalla CNN. Secondo quanto dichiarato da un portavoce del centro di gestione delle crisi della provincia di Qom, “alcune ore fa, dopo l’attivazione dei sistemi di difesa aerea nella zona e l’identificazione di minacce ostili, una porzione dell’area attorno al sito nucleare di Fordow è stata colpita da forze aeree nemiche”. Le informazioni provengono dalle agenzie di stampa ufficiali Fars e Irna.
“Gli attacchi sono stati un successo militare spettacolare. I principali impianti di arricchimento nucleare dell’Iran sono stati completamente e totalmente distrutti”. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dalla Casa Bianca invia un messaggio alla nazione dopo gli attacchi compiuti dagli Stati Uniti.
L’Organizzazione dell’Energia Atomica dell’Iran, l’ente governativo incaricato dello sviluppo del programma nucleare, ha dichiarato che il Paese proseguirà le proprie attività nel settore, nonostante gli attacchi statunitensi contro siti strategici. In una nota diffusa dai media statali, l’Organizzazione ha assicurato alla popolazione iraniana che, malgrado le trame ostili dei nemici, non permetterà che lo sviluppo dell’industria nucleare nazionale – frutto del sacrificio dei martiri del settore – venga interrotto.
“A questo punto o ci sarà la pace o ci sarà una tragedia come mai prima“, ha aggiunto Trump.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 22, 2025
Guerra Israele-Iran, attacco USA a siti nucleari iraniani: le prime parole di Netanyahu
“Io e il presidente Trump diciamo spesso, ‘la pace attraverso la forza’. Prima viene la forza, poi viene la pace. E stasera il presidente Trump e gli Stati Uniti hanno agito con molta forza”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu.
In un video recentemente diffuso in lingua inglese, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha espresso gratitudine al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per l’attacco contro gli impianti nucleari iraniani. Netanyahu ha definito la decisione del presidente statunitense coraggiosa e ha sostenuto che avrà un impatto significativo sulla storia.