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Guerra Russia-Ucraina, Donald Trump ottimista sui negoziati: "Accordo vicino, ma nessuna scadenza"

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Mentre la guerra continua a colpire Kharkiv, Trump ricalibra le trattative per la pace. Gli ultimi aggiornamenti sulla guerra Russia-Ucraina.

La guerra tra Russia e Ucraina entra in una fase delicata, segnata da nuovi bombardamenti sul territorio ucraino e da un’intensa attività diplomatica. Mentre Kharkiv continua a essere bersaglio di attacchi missilistici, Donald Trump annuncia progressi nei negoziati di pace, dichiarando che un accordo “è vicino” ma che non verrà imposta alcuna scadenza alle parti.

In questo clima di tensione e trattative, Kiev e Washington lavorano a un quadro negoziale condiviso, mentre Mosca mantiene una posizione rigida sul testo originario discusso nei precedenti incontri.

Guerra Russia-Ucraina: attacchi su Kharkiv e tensioni diplomatiche

Nella notte, nuovi bombardamenti hanno scosso Kharkiv e le aree circostanti, con diverse esplosioni attribuite a missili S-300 lanciati dalla regione russa di Belgorod. Il governatore regionale Oleh Syniehubov ha spiegato che «le conseguenze dell’attacco sono in fase di chiarimento» e che al momento non risultano vittime.

Le detonazioni hanno raggiunto anche alcuni quartieri interni alla città, in un contesto in cui — come ha ricordato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky — «ogni giorno la Russia uccide i nostri soldati e colpisce le nostre città», sottolineando l’urgenza di continuare a sostenere la difesa ucraina durante i negoziati in corso.

Parallelamente, Kiev ha confermato di appoggiare «l’essenza» della bozza di intesa emersa dai colloqui di Ginevra, pur rimandando le questioni più sensibili a un confronto diretto tra Zelensky e Donald Trump.

Guerra Russia-Ucraina, l’annuncio di Donald Trump: “Accordo vicino, ma nessuna scadenza”

Sul fronte negoziale, l’avanzamento del processo diplomatico rimane incerto e caratterizzato da continui aggiustamenti. Donald Trump ha deciso di non imporre più una data limite né a Kiev né a Mosca per definire un’intesa, sottolineando che per lui «la scadenza è quando sarà finita». Ha inoltre anticipato che Jared Kushner, insieme all’inviato speciale Steve Witkoff, potrebbe recarsi a Mosca per proseguire le discussioni già la prossima settimana.

A bordo dell’Air Force One, Trump ha parlato di «progressi», pur riconoscendo la complessità dei nodi territoriali: «Non si può passare attraverso il centro di una casa» o «di un’autostrada», ha spiegato, a indicare che ridefinire i confini richiede soluzioni realistiche. Il presidente ha anche ribadito su Truth di essere disposto a incontrare Zelensky e Putin, ma solo quando l’intesa sarà «definitiva o nelle sue fasi finali».

Intanto, secondo indiscrezioni riportate dal New York Post, la Russia sarebbe intenzionata a respingere il nuovo piano di cessate il fuoco in 19 punti, continuando a difendere il testo originario discusso ad Anchorage.

In questo clima complesso, gli Stati Uniti mantengono i contatti con entrambe le parti attraverso colloqui riservati ad Abu Dhabi, mentre Zelensky sollecita gli alleati europei a rafforzare le garanzie di sicurezza e a sostenere Kiev fino a quando Mosca non mostrerà una reale volontà di concludere il conflitto.