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Crampi alle gambe: le cause e i rimedi

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I crampi alle gambe sono un sintomo molto fastidioso che attacca soprattutto le gambe, scopri quali sono le cause.

I crampi alle gambe sono definibili come una condizione a carattere doloroso che interessa i muscoli presenti negli arti inferiori del corpo. La loro manifestazione è individuabile in spasmi che a loro volta sono provocati da contrazioni molto forti. Nella stragrande maggioranza dei casi, i crampi alle gambe interessano in modo particolare i muscoli del polpaccio. Per ciò che invece concerne il dolore la sua durata è piuttosto variabile: qualche secondo fino ad arrivare a diversi minuti. Normalmente, quest’ultimo sopraggiunge quando la zona del corpo presa di mira si trova in una posizione di riposo.

Crampi alle gambe: le cause più comuni

Come accennato in precedenza, i crampi alle gambe creano indiscriminatamente fastidio ad una fetta di popolazione trasversale. Stando tuttavia a ciò che numerose statistiche condotte a proposito affermano, pare che vi sia una leggera prevalenza in tutti coloro che abbiano oltrepassato la soglia dei sessant’anni. Come facilmente si potrebbe dedurre, i fattori responsabili dei crampi alle gambe sono i più disparati. Nei soggetti sani, anche un affaticamento di tipo muscolare potrebbe facilitarne la comparsa. Altro particolare da non trascurare è poi costituito dai repentini sbalzi di temperatura, i quali possono giocare un ruolo di primo piano sul benessere generale dell’apparati muscolare, allo stesso modo di una posizione non consona che permane per periodi di tempo tutt’altro che ristretti. Aspetto legato a filo doppio con ciò che è stato finora detto è la carenza di sali minerali, tra cui il magnesio ed il potassio. Principi nutritivi, questi, che rivestono un’importanza primaria. Anche i freddo pungente, tipico dei mesi invernali, potrebbe facilitare la manifestazione dei crampi alle gambe.

Se è vero che particolare attenzione deve quindi essere prestata a siffatti agenti esterni, è altrettanto vero che, talvolta, i crampi alle gambe potrebbero rappresentare solo un sintomo di un’affezione ulteriore. Nel voler citare un caso prettamente esemplificativo, esistono prodotti a carattere farmacologico, come i diuretici, che tra i propri effetti collaterali contengono appunto proprio una simile condizione. Scendendo poi maggiormente nel particolare, altre cause dei crampi alle gambe possono essere:

  • un avvelenamento da piombo;
  • la sarcoidosi o la cirrosi epatica;
  • uno stato accentuato di disidratazione o di sovraffaticamento muscolare;
  • squilibri alla ghiandola tiroidea;
  • una gestazione arrivata ormai in fase avanzata;
  • malattie vascolari periferiche che provocano una circolazione non ottimale.

In definitiva, si potrebbe efficacemente sintetizzare il tutto affermando che l’assenza di fastidi aggiuntivi potrebbe evidenziare una natura idiopatica dei crampi, con causa perciò ignota. Se i crampi alle gambe sono invece incorporati ad altri sintomi, allora si potrebbe essere in presenza di una condizione patologica che vede in questi solo uno dei suoi segni.

Crampi alle gambe: l’importanza della prevenzione

Se i crampi alle gambe non sono troppo frequenti, l’adozione di particolari accortezze non è necessaria. Se, invece, questi fanno capolino reiteratamente, cosa buona e giusta è seguire una serie di accorgimenti utili. Prima di tutto, opportuno sarebbe informare del tutto il proprio medico curante. In secondo luogo, uno stretching effettuato ad intervalli regolari, allungando il muscolo colpito da crampi, ne potrebbe ridurre ai minimi termini la loro comparsa. Infine non bisogna dimenticare la posizione assunta a letto di notte. Corretto sarebbe permettere ai polpacci di distendersi completamente, magari posizionando un cuscino sotto le gambe.