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Haiti, l’ingegnere Giovanni Calì è stato liberato dopo 22 giorni di prigionia

Haiti

L’ingegnere Giovanni Calì, 74 anni, è stato liberato dopo 22 giorni di prigionia: l’uomo era stato rapito ad Haiti mentre stava svolgendo dei lavori.

L’ingegnere Antonio Calì, rapito ad Haiti il 1° di giugno, è stato liberato dopo 22 giorni di prigionia: l’annuncio è stato diramato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Haiti, l’ingegnere Giovanni Calì è stato liberato dopo 22 giorni di prigionia

L’impegno e il lavoro svolto dall’Unità di Crisi della Farnesina e dall’intelligence italiana hanno portato alla liberazione dell’ingegnere Antonio Calì, 74 anni, dopo 22 giorni di prigionia. Le due organizzazioni governative, inoltre, si sono occupate di aggiornare costantemente e quotidianamente i parenti dell’uomo, residenti in Sicilia.

La notizia della liberazione dell’ingegnere è stata diramata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, tramite un tweet postato nella tarda serata di mercoledì 23 giugno.

Il messaggio pubblicato su Twitter dal ministro degli Esteri riporta la seguente comunicazione:

È stato appena liberato l’ingegnere Giovanni Calì, rapito il primo giugno scorso ad Haiti.

Il nostro connazionale era stato prelevato da un gruppo criminale locale presso il cantiere dove lavorava.

Grazie alla nostra intelligence e all’Unità di Crisi della Farnesina.

Haiti, l’ingegnere Giovanni Calì è stato liberato dopo 22 giorni di prigionia: il rapimento

Giovanni Calì, ingegnere 74enne residente a Catania, si trovava ad Haiti per svolgere alcuni sopralluoghi e lavori per la ditta di costruzioni Bonifica S.p.A., con sede a Roma.

In seguito alla notizia del rapimento dell’uomo, le forze dell’ordine locali e italiani hanno ipotizzato sin dal primo momento che il gesto potesse essere stato compiuto da una delle bande criminali attive in zona che sequestrano persone al fine di chiederne il riscatto.

In particolare, la banda sospettata di aver rapito l’ingegnere siciliano era la gang nota come 400 Mawozo e già responsabile del sequestro di sette esponenti della Chiesa cattolica a Port-au-Prince.

Per il riscatto di Giovanni Calì, è stato richiesta una cifra pari a 500 mila dollari: importo che, secondo quanto asserito da fonti locali, si è rivelato molto più alto rispetto a quanto tradizionalmente richiesto dalle bande criminali che operano nel giro.

Haiti, l’ingegnere Giovanni Calì è stato liberato dopo 22 giorni di prigionia: il professionista

In merito al sequestro dell’ingegnere Giovanni Calì, nella giornata di mercoledì 2 giugno, si era espresso anche il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, spiegando: “Spero in una soluzione rapida e serena per tutti, soprattutto per lui, per la sua famiglia e per i suoi amici”.

Il governatore della Sicilia aveva avuto modo di intrattenere rapporti lavorativi con il 74enne in passato, che si erano protratti per svariati anni a partire dal 1995: in questo contesto, infatti, Musumeci era stato eletto come Presidente della Giunta della Provincia mentre l’ingegnere Calì aveva ricoperto prima il ruolo di assessore ai Lavori pubblici e poi quello di dirigente Pianificazione territoriale, Protezione civile e Trasporti, per circa un decennio, fino al 2011.

In tempi più recenti, infine, l’ingegnere aveva deciso di reiventarsi come “professionista imprenditore” e collaborare con una ditta di costruzione specializzata che svolge la propria attività all’estero.