> > Papa Francesco: “Un’economia che uccide non è economia. È perversione”

Papa Francesco: “Un’economia che uccide non è economia. È perversione”

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In collegamento video a “The Economy of Francesco”, evento organizzato ad Assisi, il Papa ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’economia.

Intervenendo alla quarta edizione dell’evento “The Economy of Francesco” in corso ad Assisi, il Papa ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all’economia. Il Pontefice, in particolare, ha sottolineato che “un’economia che uccide non è economia ma perversione”.

Il Papa sull’economia a “The Economy of Francesco” ad Assisi

“L’economia che uccide, che esclude, che inquina, che produce guerra, non è economia: altri la chiamano economia, ma è solo un vuoto, un’assenza, è una malattia, una perversione dell’economia stessa e della sua vocazione”. Sono le parole pronunciate da Papa Francesco in occasione del suo intervento online all’evento “The Economy of Francesc” che si sta tenendo ad Assisi.

“Le armi prodotte e vendute per le guerre, i profitti fatti sulla pelle dei più vulnerabili e indifesi, come chi lascia la propria terra in cerca di un migliore avvenire, lo sfruttamento delle risorse e dei popoli che rubano terre e salute: tutto questo non è economia, non è un polo buono della realtà da mantenere. È solo prepotenza, violenza, è solo un assetto predatorio da cui liberare l’umanità”, ha aggiunto il Pontefice.

“Un’economia che uccide non è economia. È perversione”

“Economia sono le bancarelle del mercato, così come gli snodi della finanza internazionale; c’è l’economia concreta fatta di volti, sguardi, persone, di piccole banche e imprese, e c’è l’economia tanto grande da sembrare astratta delle multinazionali, degli stati, delle banche, dei fondi d’investimento; c’è l’economia del denaro, dei bonus e di stipendi altissimi accanto a una economia della cura, delle relazioni umane, di stipendi troppo bassi per poter vivere bene”, ha continuato il Santo Padre, intervenendo all’evento in videocollegamento.

E ha continuato: “Dove è la coincidenza tra questi opposti? Essa si trova nella natura autentica dell’economia: essere luogo di inclusione e cooperazione, generazione continua di valore da creare e mettere in circolo con gli altri”.

Il messaggio del Pontefice

Parlando ai giovani imprenditori, manager ed economisti di tutto il mondo che hanno partecipato al IV incontro annuale di “The Economy of Francesco”, in programma in via telematica ad Assisi dal 6 all’8 ottobre, il Papa ha dichiarato: “Il piccolo ha bisogno del grande, il concreto dell’astratto, il contratto del dono, la povertà della ricchezza condivisa. Tuttavia, non dimenticatelo, ci sono opposizioni che non generano affatto un’armonia. L’economia che uccide non coincide con una economia che fa vivere; l’economia delle enormi ricchezze per pochi non si armonizza dal proprio interno con i troppi poveri che non hanno di come vivere; il gigantesco business delle armi non avrà mai nulla in comune con l’economia della pace; l’economia che inquina e distrugge il pianeta non trova nessuna sintesi con quella che lo rispetta e lo custodisce”.