La stagione influenzale 2024-2025 si conferma come una delle più gravi degli ultimi anni in Italia, con numeri di casi che superano ogni precedente record. Il picco di contagi, che si è registrato nelle prime settimane dell’anno, ha sollevato preoccupazione tra gli esperti, evidenziando la portata eccezionale di questa epidemia.
Influenza, stagione record per l’Italia: la situazione attuale
Come rende noto l’Iss, nella diciassettesima settimana del 2025, tutte le Regioni e le Province Autonome italiane che partecipano alla sorveglianza hanno registrato un’incidenza delle sindromi simil-influenzali al di sotto della soglia basale, fissata a 5,65 casi per mille assistiti. Questo dato indica una situazione di relativa stabilità, con il numero di casi che rimane al di sotto dei livelli di allerta, suggerendo un alleggerimento del carico influenzale a livello nazionale.
La sorveglianza continua a monitorare attentamente l’evoluzione dell’epidemia, mantenendo alta l’attenzione sulla circolazione dei virus respiratori.
Influenza, stagione record per l’Italia: l’impressionante numero di casi
Durante la stagione influenzale 2024-2025, i casi stimati di sindrome simil-influenzale hanno toccato un numero record di circa 16.129.000, un dato mai registrato nelle stagioni precedenti. Questo è quanto riportato nell’ultimo bollettino della sorveglianza RespiVirNet, appena diffuso.
Nell’ultima settimana, l’incidenza si è mantenuta al di sotto della soglia basale, con un tasso di 3,7 casi per mille assistiti, in calo rispetto ai 4,9 della settimana precedente. Per quanto riguarda l’analisi virologica, nella settimana 17 del 2025, la percentuale di campioni positivi per il virus influenzale si è attestata al 3,7%, mostrando un ulteriore calo rispetto al 5,6% della settimana precedente.
Analizzando i campioni virologici, come riportato da AGI, della diciassettesima settimana, sono stati rilevati i seguenti virus respiratori:
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33 campioni (3,6%) positivi per VRS (Virus Respiratorio Sinciziale)
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7 (0,7%) positivi per SARS-CoV-2
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287 campioni positivi per altri virus respiratori, suddivisi come segue:
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148 (16%) Rhinovirus
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68 (7,3%) Metapneumovirus
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26 Adenovirus
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21 Virus Parainfluenzali
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18 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2
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6 Bocavirus
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Questi dati evidenziano una continua circolazione di vari virus respiratori, con il Rhinovirus e il Metapneumovirus in prima linea, sebbene l’influenza e il VRS rimangano i principali fattori di preoccupazione per la salute pubblica.