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Inter, stoccata di Arrigo Sacchi sullo scudetto: "Vincendo facendo i debiti significa barare"

Inter Arrigo Sacchi

Hanno fatto discutere le parole che l'ex ct azzurro Arrigo Sacchi ha pronunciato a proposito della vittoria dello scudetto dell'Inter ormai prossima.

La classifica del campionato di serie A parla chiaro: l’Inter è prima in classifica e potrebbe proprio essere la squadra guidata da Simone a vincere lo scudetto, raggiungendo così l’agognata seconda stella. Alla luce di ciò l’ex allenatore del Milan e commissario tecnico azzurro, Arrigo Sacchi è intervenuto durante la presentazione del libro “Il realista visionario” e in quell’occasione non le ha mandate a dire, affermando: “L’Inter sta barando? Si“.

Inter, Arrigo Sacchi sul secondo scudetto: “Vincendo facendo i debiti è barare”

L’ex allenatore rossonero – riporta il Corriere Adriatico – proprio rivolgendosi alla “squadra rivale” ha dichiarato: “C’è una tendenza ad arrivare all’obiettivo da furbi. Bisogna uscire da questa situazione, altrimenti resteremo sempre in questo stato di crisi. Vincere facendo i debiti significa barare. L’Inter sta barando? Si“. Nel corso del suo intervento c’è stato spazio anche per una riflessione sull’allenatore Simone Inzaghi al quale ha fatto dei complimenti: “Sta per vincere lo scudetto, si è evoluto. Ma in Champions contro l’Atletico Madrid ha sbagliato. Le formazioni spagnole vanno aggredite, la sua Inter si è difesa troppo. Ma crescerà, ha intrapreso la strada giusta”.

Sacchi: “Spalletti? Può fare bene”

Non ultimo Sacchi si è espresso anche sull’attuale ct azzurro Luciano Spalletti, affermando di rivedersi in lui, osservando inoltre: “Apprezzo Sarri, Gasperini, Italiano e Pioli. In Italia oggi si punta tutto sulla tattica, si aspetta solo l’errore dell’avversario. I padri fondatori inventarono il calcio come sport offensivo e di squadra, in Italia lo abbiamo trasformato in individuale e difensivo. Siamo al paradosso. Il bravo allenatore dona un gioco, aiuta i calciatori a diventare più bravi, è un regista aggiunto”.