Il mondo dello sport piange la scomparsa di Fauja Singh, il leggendario maratoneta noto per aver corso a oltre 110 anni. Investito tragicamente da un’auto mentre si allenava, Singh è morto all’età di 114 anni, lasciando un’eredità straordinaria di determinazione, forza e passione per la corsa. La sua vita, segnata da imprese sportive incredibili e dalla capacità di superare ogni limite anagrafico, continuerà a ispirare generazioni di atleti e appassionati in tutto il mondo.
La straordinaria vita sportiva di Fauja Singh: un esempio di forza e determinazione
Fauja Singh, di nazionalità indiana e britannica, ha iniziato la sua carriera podistica in età avanzata, precisamente a 89 anni, trasformandosi in una vera leggenda mondiale. Nel corso della sua vita, ha completato nove maratone tra il 2000 e il 2013, segnando record in varie categorie di età e diventando il primo centenario a concludere una maratona, nel 2011 a Toronto.
La sua passione per la corsa nacque come risposta al dolore per la perdita della moglie e del figlio minore, eventi che lo portarono a trasferirsi a Londra e a trovare sostegno in un gruppo di runner anziani e nel suo allenatore Harmander Singh.
“Da ragazzo non sapevo nemmeno che esistesse la parola ‘maratona’. Non sono mai andato a scuola, né ho praticato alcun tipo di sport. Ero un contadino e ho trascorso gran parte della mia vita nei campi. Se non avessi incontrato Harmander Singh, non avrei iniziato a correre”, aveva raccontato l’uomo in un’intervista alla BBC.
Nonostante non abbia mai avuto un certificato di nascita ufficiale, la famiglia ha sempre sostenuto che fosse nato il 1° aprile 1911. Il suo stile di vita semplice, caratterizzato da passeggiate nelle campagne e dal consumo di dolci tradizionali e latte cagliato, alimentava la sua energia.
Oltre a correre, fu anche tedoforo della fiamma olimpica nel 2004 e nel 2012, guadagnandosi fama mondiale come “Tornado col turbante” e testimonial di importanti marchi sportivi.
Fauja Singh, il maratoneta centenario morto in un incidente stradale
“Il mio tornado col turbante non c’è più. Riposa in pace, mio caro Fauja”. Con queste parole affidate ad un post su X, il biografo ufficiale di Fauja Singh ha dato la notizia della sua morte.
È stato confermato che Fauja Singh è morto all’età di 114 anni a seguito di un incidente stradale nel suo villaggio natale nel Punjab, India. Secondo la polizia locale, Singh è stato investito da un veicolo pirata mentre attraversava una strada vicino a Jalandhar. Le autorità hanno annunciato che le ricerche per identificare e catturare il responsabile sono in corso.
Il primo ministro indiano Narendra Modi ha ricordato Singh come un atleta straordinario, dotato di una forza di volontà eccezionale, mentre il suo allenatore Harmander Singh ha espresso profonda tristezza per la perdita di un simbolo di umanità e positività.
In onore della sua memoria, sono già stati organizzati eventi come la Fauja Singh Birthday Challenge, con l’obiettivo di raccogliere fondi per la costruzione di una club house dedicata a lui nel percorso di allenamento di Ilford, Londra.
Punjab’s ‘Turbaned Tornado’ Fauja Singh no more. @AseemBassi gets us more details. #TurbanedTornado #FaujaSingh #ITVideo #TheBurningQuestion | @AnchorAnjaliP pic.twitter.com/jYlKzRmkbe
— IndiaToday (@IndiaToday) July 15, 2025