> > Italiani sempre più anziani e longevi. Meno nati e più centenari. Un paese ...

Italiani sempre più anziani e longevi. Meno nati e più centenari. Un paese che sta scomparendo

image d7aef609 88ae 4abc 9f31 eac042213ee9

L'ultima fotografia Istat mostra una popolazione italiana che sta pian piano scomparendo. Ecco i dati del 2023.

L’Italia è un Paese sempre più vecchio e longevo. Oltre al calo delle nascite, adesso aumentano i centenari e le aspettative di vita. L’ultima fotografia dell’Istat (Rapporto 2023) è una fotografia in chiaroscuro, che pone ulteriori interrogativi sul futuro demografico della popolazione italiana.

Istat, in Italia calano ancora le nascite. Ma è record di centenari

Il calo delle nascite non è una novità; si tratta di una tendenza oggetto di discussione da molti anni. Il dato invece più interessante del Rapporto Istat 2023 è che il numero di italiani centenari e ultracentenari ha raggiunto il picco record di 22 mila unità.

Insomma, la forbice tra giovani e anziani si è ulteriormente allargata. Generazioni sempre più distanti, in una società che non sembra pronta ad affrontare le nuove sfide demografiche.

Chi sono gli italiani del 2023

I contorni più interessanti di questa fotografia Istat possono essere così sintetizzati:

·        Un quarto della popolazione ha più di 65 anni (oltre il 24%, ben 14 milioni e 177mila individui);

·        Gli ultranovantenni sono addirittura 1,4 milioni;

·        Numero record di ultracentenari (22mila);

·        In Italia ci sono sempre meno ragazzi e persone tra 15 e 64 anni (inclusa la popolazione attività dal punto di vista lavorativo);

·        Nei primi quattro mesi del 2023 ci sono stati più morti (232mila) che nati (118mila);

·        Le nascite calano ancora (-1,1% sul 2022, -10,7% sul 2019);

·        Il 2022 è stato l’anno record del minimo di nascite dall’Unità d’Italia (appena 393mila, un terzo in meno rispetto al 2008 e 27mila unità in meno dal 2019 al 2022);

·        Per la prima volta sono calati i decessi dalla pandemia Covid.

Meno nascite ma più speranze di longevità

Oltre al crollo delle nascite e al record degli ultracentenari, fa riflettere il dato medio dell’aspettativa di vita.  Nel 2022 la stima della speranza di vita alla nascita è di 80,5 anni per gli uomini e 84,8 anni per le donne, che significa 2 mesi e mezzo di vita in più rispetto al 2021, quindi in un solo anno.

Stando ai rilevamenti statistici, il dato sulle nascite sembra condizionato dalla posticipazione della genitorialità verso una età più avanzata.

Aumentano le iscrizioni anagrafiche dall’estero

Altro che Paese invaso dai migranti. Se è vero che i flussi migratori sono una questione da risolvere e gestire, è altrettanto vero che il futuro demografico dell’Italia dipenderà proprio dai migranti. Non solo gli italiani fanno meno figli, ma adesso aumentano pure le iscrizioni anagrafiche dall’estero, che ammontano a 361 mila (+ 13,3% rispetto al 2021).

Al 1° gennaio 2023 i cittadini stranieri sul territorio italiano risultano 5 milioni e 50 mila unità. Istat prevede una decrescita demografica nei prossimi decenni: da 59,2 milioni al 1° gennaio 2021 a 57,9 nel 2030, per scendere a 47,7 milioni di abitanti nel 2070.

Chi si occuperà degli anziani?

L’editorialista del Corriere Federico Fubini ha interpellato Giovanni Fosti, docente di Welfare e Innovazione sociale alla Sda Bocconi School of Management e Antonio Sebastiano, direttore dell’Osservatorio Rsa della Liuc Business School di Castellanza. Si stima che nei prossimi vent’anni gli over 65 in Italia passeranno da 14 a quasi 19 milioni di persone.

Chi si occuperà degli anziani in aumento? Come si reggerà il welfare, incluso il sistema pensionistico e sanitario, se la popolazione attiva e più giovane non trova impiego?

Senza contare che proprio chi cerca una stabilità dovrà lavorare (o elemosinare un lavoro) soprattutto per tenere alta la qualità dei servizi per gli anziani sempre più longevi, e per chi è andato in pensione prima.

Quali politiche per incentivare la natalità ci sono all’orizzonte? Insomma, il quadro demografico è quello di un Paese che sta pian piano scomparendo.