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Tennis, le dichiarazioni del presidente Angelo Binaghi: “Musetti una speranza, Berrettini leader”

Tennis Angelo Binaghi

Il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, spera nella presenza di Berrettini agli Internazionali e comprende la decisione di Sinner dopo l'infortunio

L’assenza di Jannik Sinner ha un po’ smorzato l’entusiasmo dei tifosi per le competizioni al Foro Italico: oltre al numero 1 azzurro non ci saranno neanche Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev, ma il pubblico spera almeno di poter vedere Matteo Berrettini.

Sulla presenza di Berrettini interviene Angelo Binaghi

Non è ancora chiara la situazione del tennista romano, ma Angelo Binaghi, il presidente della Federtennis, è fiducioso della sua presenza:

«Italiani e italiane da seguire e da fare il tifo insieme a Jannik ne abbiamo molti, spero anche nella presenza di Berrettini. Ha avuto una brutta tonsillite, ma si sta allenando già qui a Roma, seppur non al Foro Italico, sta recuperando le forze ma gli ho detto che lo aspetteremo fino all’ultimo momento».

La presenza di Matteo Berrettini è importante:

«Importante per il tennis italiano al di là del risultato sportivo Matteo è un leader, un trascinatore, una bellissima immagine, ricordando anche come insieme ai successi di Jannik, la vittoria di Marrakech forse è la più bella notizia, insieme alla vittoria della Paolini a Dubai, di questo travolgente 2024».

Le parole di Binaghi sul ritiro di Jannik Sinner

Angelo Binaghi, oltre a rivolgere un pensiero sul tennista romano ha commentato anche quanto accaduto ultimamente a Sinner:

«Spesso succede nei momenti più sbagliati. Lo ha detto anche Jannik, in questo anno e mezzo si è fermato per infortunio solo due settimane, sono le due settimane di Roma. Il tennis italiano nell’ultimo periodo di tutto si può lamentare, prima di questo episodio, tranne di aver avuto poca fortuna. Succede, è successo nel modo più doloroso possibile, però il dolore forgia».

Sull’infortunio dell’atleta ha, inoltre, dichiarato:

«Credo che le cose non vadano drammatizzate. Soprattutto mi tranquillizza il fatto che Jannik ha avuto sempre un’attenzione maniacale a tutto ciò che circonda il suo gesto sportivo, quindi anche nelle persone che ha scelto perché lo seguissero. Quello che sta facendo lo sta facendo in via preventiva ed è giusto quello che dice: la salute prima di tutto, l’obiettivo è il medio termine».