Debora Faravelli A pochi giorni dalla strage in Texas, dove 19 bambini e 2 insegnanti di una scuola elementare sono morti a causa di una sparatoria, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha espresso la necessità di dover intervenire in maniera di armi.
Biden sulle armi
Durante un discorso alla nazione, il numero uno della Casa Bianca ha infatti affermato che “questa volta dobbiamo fare qualcosa, non per strappare le armi a qualcuno o diffamare chi le ha legalmente ma per vietare quelle d’assalto“. Se ciò non è possibile, ha continuato, allora occorre alzare l’età per acquistarle. L’autore della suddetta strage aveva infatti soltanto 18 anni e aveva acquistato il fucile con cui ha fatto irruzione alla Robb Elementary School di Uvalde proprio il giorno del suo diciottesimo compleanno.
Un altra azione da intraprendere, ha detto Biden chiedendo al Congresso di agire con misure di buon senso, è quella di rafforzare i controlli all’acquisto. “Il Secondo Emendamento della Costituzione non è assoluto, i diritti che prevede non sono illimitati“, ha proseguito evidenziando come le armi siano la prima causa di morte per i bambini in America, più del cancro.
Oltre 200 sparatorie da inizio anno
Dall’inizio del 2022 ad oggi, negli Stati Uniti si sono infatti verificate oltre 200 sparatorie di massa. Tra le ultime si registrano quella in Oklahoma, dove un uomo è entrato in un ospedale uccidendo quattro persone per poi suicidarsi, e quella in Iowa presso il parcheggio di una chiesa dove sono morte tre persone tra cui l’aggressore.
