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La firma dello chef Roberto Pirelli sulla cucina del Promessi Sposi

L'hotel più antico di Malgrate risplende tra lago, design e sapori autentici

di Germana Cabrelle

Affacciato sulle acque tranquille del lago di Lecco, l’hotel Promessi Sposi di Malgrate è tornato a risplendere dopo un attento restauro che nel 2023 ne ha valorizzato l’anima storica e il fascino discreto. Nato nella seconda metà dell’Ottocento, è oggi il più antico hotel della sponda orientale e simbolo di quell’eleganza che attraversa il tempo senza perdere autenticità.

La rinascita gentile di un rifugio di quiete

Voluto dall’imprenditore Fabio Dadati e da Sabrina Frigerio, il progetto di rinascita ha trasformato la struttura in un raffinato 4 stelle superior “L”, dove la “L” racconta lusso, lentezza e leggerezza. Le 69 camere e suite, affacciate sul lago, coniugano design e memoria locale grazie alla regia architettonica di Arturo Montanelli e alla direzione artistica della stessa Sabrina Frigerio. Bronzo, vetro e legno dialogano con la luce naturale, mentre i lampadari Mesh di Luceplan evocano le reti dei pescatori lecchesi e i pavimenti in rovere fumé richiamano le ville ottocentesche del territorio. Fuori, un “giardino inaspettato” accompagna gli ospiti tra pini silvestri, ortensie e profumate essenze mediterranee fino al roof garden panoramico, dove il lago si apre in una visuale panoramica. A completare l’esperienza, la SPA Comfort Zone firmata Davines: 200 metri quadrati di benessere sensoriale tra luci soffuse, profumi naturali e rituali olistici. Al terzo piano, una terrazza verde di 100 mq diventa rifugio ideale per yoga, meditazione o semplicemente per ritrovare il silenzio del lago.

Ristorante Lisander e People Bar: dialoghi di sapore

Il cuore gastronomico dell’hotel è il ristorante Lisander, nome affettuoso con cui i milanesi chiamavano Alessandro Manzoni. Alla guida della cucina c’è Roberto Pirelli, chef capace di fondere radici territoriali e respiro internazionale in piatti che sorprendono per equilibrio, estetica e autenticità. Le materie prime stagionali, selezionate con rigore, diventano protagoniste di un menu in costante evoluzione, dove la semplicità è ricercata e ogni portata racconta un gesto d’autore. A completare l’esperienza, una carta dei vini di alto profilo, che spazia tra etichette italiane e internazionali in un percorso sensoriale pensato per esaltare ogni sapore. Accanto al ristorante, il People Cocktail Bar & Café accompagna l’ospite dal primo caffè del mattino all’ultimo cocktail della sera. Tra profumo di croissant, pasticceria artigianale e luci che si riflettono sull’acqua, l’atmosfera cambia con le ore del giorno. Protagonista della scena è la mixologist Silvia Amuganu, che crea cocktail d’autore ispirati al paesaggio e alle stagioni, combinando aromi e suggestioni con eleganza contemporanea.

Dimora di emozioni

Con il suo equilibrio tra comfort e gusto, bellezza e funzionalità, il Promessi Sposi non è solo una struttura alberghiera: è una dimora di emozioni, un luogo dove l’ospitalità diventa un linguaggio sussurrato fatto di attenzione ed eleganza. Ogni ambiente racconta una storia: la luce che filtra dalle finestre si intreccia con i riflessi del lago, gli arredi parlano di design italiano, le opere d’arte di radici locali; i profumi della cucina si fondono con quelli aromatici e balsamici del giardino, stabilendo un continuum sensoriale che accompagna l’ospite in un viaggio dentro il bello.

Al Promessi Sposi nulla è lasciato al caso: la morbidezza dei tessuti degli imbottiti della zona living e dei coordinati letto del reparto notte così come la scelta di un vino diventano gesti di accoglienza autentica, segnali di un’eleganza attenta. Il Promessi Sposi è un luogo che invita a riscoprire la calma interiore, la bellezza del paesaggio e la qualità del vivere. È un rifugio contemporaneo che, pur affondando le radici nella storia del romanzo manzoniano, guarda al futuro dell’hôtellerie con uno sguardo colto, sostenibile e profondamente umano.