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La fretta di Putin con il nuovo coordinamento per "chiudere" in Ucraina

Vladimir Putin

La fretta di Putin con il nuovo coordinamento per "chiudere" in Ucraina, intanto Mosca ha inviato una lettera al Consiglio di sicurezza dell’Onu

Traspare in queste ore la fretta di Vladimir Putin con il nuovo coordinamento per “chiudere” in Ucraina. Il presidente russo ha infatti chiesto di preparare “il più presto possibile” un documento sui protocolli della “operazione militare speciale in Ucraina”. Putin lo ha fatto presso il Consiglio di coordinamento dell’operazione, istituito dal Cremlino una settimana fa. La Tass spiega poi che il presidente russo ha esortato il nuovo ente governativo ad accelerare i tempi. 

La fretta di Putin con il nuovo coordinamento 

Putin riconosce “il breve periodo di tempo di funzionamento” dell’organo ma non è sufficiente a giustificare un andamento troppo “lento” nella sua azione.  Il Cremlino punta ad una escalation ma accusa Kiev a sua volta per bocca del ministro degli esteri Serghei Shoigu. Le sue affermazioni sono state ribadite in ordine alla possibilità da parte delle forze ucraine “dell’utilizzo di una bomba sporca, e cioè contenente materiale radioattivo”. 

La lettera all’Onu sulla “bomba sporca”

Sul tema era arrivata la netta smentita dello stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Mosca però non demorde ed ha inviato una lettera al Consiglio di sicurezza dell’Onu e riportata dal Washington Post. “Il regime di Kiev ha la capacità tecnologica e industriale per sviluppare una bomba sporca e intende camuffare la detonazione descrivendola come l’esplosione di un’arma nucleare tattica russa“.