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La Scuola di Restauro di Botticino negli spazi della Triennale

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Milano, 22 apr. (askanews) - Un laboratorio di restauro temporaneo negli spazi della Triennale di Milano, istituzione riconosciuta a livello internazionale e tappa obbligata per tutti gli appassionati di arte e design in arrivo da tutto il mondo alla Milano Design Week. L'iniziativa, promossa da Val...

Milano, 22 apr. (askanews) – Un laboratorio di restauro temporaneo negli spazi della Triennale di Milano, istituzione riconosciuta a livello internazionale e tappa obbligata per tutti gli appassionati di arte e design in arrivo da tutto il mondo alla Milano Design Week. L’iniziativa, promossa da Valore Italia, ha per protagonisti gli studenti della Scuola di Restauro di Botticino:

“L’idea è appunto di prenderci cura del grande patrimonio del design italiano, che è portatore di identità, che è portatore di memoria e che oggi, visto che parliamo di oggetti di 60, 70 e 80 anni, ha bisogno di avere cura, di poter essere valorizzato, di poter essere conservato – racconta ad askanews Salvatore Amura, amministratore delegato di Valore Italia -. Parliamo di oggetti, come plastiche, legno, per cui oggetti facilmente deperibili: abbiamo bisogno di fare in questo momento, come sta avvenendo, piccoli interventi di conservazione”.

Interventi piccoli, soprattutto di analisi e pulitura, ma fondamentali per dare nuova vita a importanti pezzi di design e agli oggetti più iconici della collezione permanente del Museo del Design Italiano della Triennale.

“In questo momento ci stiamo occupando di una delle cose più belle, che bisognerebbe fare nel restauro: la manutenzione ordinaria. Ci hanno chiamato per tenere in custodia, attraverso delle puliture a secco, quindi rimuovendo la polvere superficiale, le opere che vedete di design. Sono diverse, sono degli anni ’69 e ’70 – ci spiega Natan Gaviglio, studente della Scuola di Restauro di Botticino -. Il nostro lavoro qui è accertarci innanzitutto delle condizioni delle opere, e successivamente magari realizzare un intervento di base, quindi una pulitura, che non necessità di un iniziale progetto di restauro. Questo no: perché per quello bisognerebbe intervenire in maniera differente”.

Il laboratorio temporaneo aperto in Triennale dal 19 al 21 aprile – i giorni più caldi della settimana del design milanese – è solo una tappa del più ampio progetto “Design I care”. La sfida, oltre alla conservazione e alla tutela delle più importanti collezioni del design italiano, è promuovere una vera e propria “cultura del design”.

“Vogliamo coinvolgere tutte le grandi istituzioni del design italiano, a partire naturalmente dalla Triennale, proprio per costruire un percorso di lungo termine e ragionare sul tema del restauro preventivo: cioè occuparci in modo programmato e organizzato di prendersi cura del patrimonio del grande design italiano – sottolinea ancora l’amministratore delegato di Valore Italia -. Per cui sarà un progetto di lungo termine, che si articolerà nei prossimo 4 o 5 anni, e tra l’altro la cosa interessante è che noi oltre a occuparci dello storico e dell’antico, con il design e con l’approccio all’arte contemporanea cominciamo anche a guardare anche a quello che è il prossimo futuro: capire qual è la tipologia di interventi che ci può permettere, come per il design, di dare maggiori possibilità ai nostri studenti”.