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Le parole del ministro Crosetto: "Non è stata l'Ucraina a scatenare la guerra in Europa"

Guido Crosetto

Le parole del ministro Crosetto: "Non è stata l'Ucraina a scatenare la guerra in Europa, il 24 febbraio è una data che ha cambiato l'Europa e il mondo"

Le parole del ministro Guido Crosetto suonano come una confutazione alle recenti idee espresse da Silvio Berlusconi sull’argomento: “Non è stata l’Ucraina a scatenare la guerra in Europa”. Il titolare della Difesa del governo Meloni ritorna sul tema del conflitto partito da Mosca contro Kiev ormai un anno fa e lo fa a margine del vertice Nato.

“Non è stata l’Ucraina a scatenare la guerra”

Quel chiarimento ha il tono della replica dopo le frasi di Silvio Berlusconi contro Volodymyr Zelensky poi parzialmente smussate dallo stesso Cav. Ha detto Crosetto: “Non è l’Ucraina ad aver abbandonato il percorso di pace europeo. Il 24 febbraio è una data che ha cambiato l’Europa e il mondo, e il modo in cui noi dobbiamo rapportarci al futuro”. 

Nessun caso Berlusconi in maggioranza

E ancora: “Questo governo ha parlato con i decreti, con l’approvazione delle mozioni e delle risoluzioni parlamentari“. In sostsanza Crosetto vule dimostrare che le idee di Berlusconi non hanno inficiato la linea dello stesso sulla guerra: “Mi pare che ci sia una linea molto chiara, sia da parte della maggioranza, sia da parte di una maggioranza molto più ampia all’interno del Parlamento“. Quindi Berlusconi non ha innescato alcun problema politico e Crosetto ha anche precisato che il sostegno dell’Italia all’Ucraina proseguirà

“Gli aiuti a Kiev proseguiranno”

“Un Paese che è in guerra, che è attaccato quotidianamente, ha bisogno di tutto. Leggo cosa chiede l’Ucraina e sta chiedendo di tutto: dalle coperte ai vestiti, dai gruppi elettrogeni alle possibilità di difendersi, dai carri armati ai fucili. Un Paese sotto attacco, che non ha un’industria che produca nulla e si confronta con una potenza militare e anche dal punto di vista industriale molto forte, ha la necessità che qualcuno l’aiuti altrimenti l’esito è scontato“.